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Cronaca

Spiagge in concessione, report di Legambiente: "In tre anni aumento del 41,5% in Sicilia"

Nel 2018 le concessioni dei lidi erano 248, ora sono 620. L'associazione ambientalista lamenta "situazioni dove non esistono più arenili liberi". Nell'Isola sono 425 i chilometri di costa sabbiosa, il 22,4% è occupata da stabilimenti balneari, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici

Cresce il numero delle spiagge date in concessione in Sicilia. E' quanto emerge dal rapporto "Spiagge 2021" di Legambiente, che segnala "un aumento del 41,5% delle concessioni balneari negli ultimi tre anni".

L'associzione ambientalista parla di "corsa alle nuove concessioni" e lamenta "situazioni dove non esistono più spiagge libere". Nell'Isola non esiste nessuna norma che riservi una percentuale minima di costa destinata alla libera fruizione. "In Sicilia - prosegue il report di Legambiente - sono in tutto 425 i chilometri di costa sabbiosa, il 22,4% è occupata da stabilimenti balneari, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. Sono 5.365 in totale le concessioni rilasciate dal demanio marittimo, 620 quelle per gli stabilimenti balneari (nel 2018 erano 438)"

Nel mirio di Legambiente anche le "autorizzazioni brevi" - della durata 90 giorni - che sta rilasciando l'ufficio del demanio marittimo. Lo stabilisce un recente decreto dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente, che bypassa il parere preventivo dei Comuni, come invece è previsto nella procedura ordinaria di concessione. "Manifestiamo la nostra contrarietà - dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina - nella convinzione che vada sempre tutelato l’equilibrio tra il legittimo svolgimento dell'attività di impresa e il diritto dei cittadini, e in particolare dei residenti, a fruire della spiaggia libera".

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