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Cronaca Monreale

Un nuovo cimitero a Pioppo, Flai Cgil contraria al progetto: "Consiglieri si oppongano"

Dovrebbe sorgere a Piano Renda, vicino al bosco, in un'area di circa 40 mila metri quadrati in parte vincolata a uso agricolo, ma prima va approvata la variante al piano regolatore. Secco no alla realizzazione anche dal comitato Pioppo Comune: "Si tratta di una delle zone paesaggistiche più ricche del territorio"

E' scontro a Monreale sulla proposta, avanzata dall'amministrazione, di costruire un nuovo cimitero a Piano Renda, nella frazione di Pippo, vicino al bosco. In campo anche la Flai Cgil Palermo che si schiera a fianco del Comitato Pioppo Comune e delle associazioni che già hanno detto no al progetto e lancia un appello ai consiglieri comunali - che dovranno esprimersi sulla variante del piano regolatore del Comune - affinchè si oppongano. “Vorremmo chiedere - dichiara Dario Fazzese, segretario generale della Flai Cgil di Palermo - ai consiglieri comunali, che saranno presto chiamati a votare nel merito, di opporsi a tale progetto. Pur comprendendo le necessità del Comune di dotarsi di un nuovo polo cimiteriale, riteniamo che la preoccupazione manifestata da tanti cittadini della frazione di Pioppo, che osteggiano tale opera, sia legittima. Da una parte, dal punto di vista dell'attuale emergenza cimiteriale, sembra non esservi nessun vantaggio economico a favore della comunità e tantomeno delle fasce più deboli. Dall’altro lato, l’aria individuata di Piano Renda rappresenta un patrimonio storico, ambientale e paesaggistico che più si presterebbe ad altre finalità, altrettanto importanti per i cittadini, considerata anche la presenza di falde acquifere che rischierebbero di essere compromesse e della vicinanza al bosco di Aglisotto”.   

Per queste ragioni, il sindacato chiede “che si scelga un'area da recuperare che abbia altre caratteristiche e non una zona vocata a diventare area a verde attrezzato da valorizzare piuttosto per attività sportive e ricreative”. L’area, pianeggiante di circa 40 mila metri quadrati, è in parte vincolata a uso agricolo e dovrà essere destinata ad area cimiteriale. Per far questo il progetto approderà in consiglio comunale il prossimo 27 febbraio dove i consiglieri saranno chiamati a votare la variante. 

Secco no alla realizzazione del nuovo cimitero in project financing anche dal comitato Pioppo Comune. "Piano Renda - spiega il Comitato in una nota - per chi non lo conoscesse rappresenta una delle zone paesaggisticamente più ricche del territorio, sovrastato da uno dei boschi che più influenza il nostro microclima, contrariamente da quanto stabilito da un funzionario dell'ispettorato foreste all'interno di una relazione presentata in conferenza dei servizi. Su Piano Renda, persiste un bacino imbrifero, (basterebbe leggere una qualsiasi relazione, di qualsiasi novello geologo) che alimenta circa 40 pozzi, compreso il pozzo di Aglisotto, che da solo risolverebbe i problemi idrici della Frazione di Pioppo e non solo. L'approvazione della variante del nuovo cimitero precluderebbe per sempre l'attivazione del pozzo Aglisotto per il quale il comune in passato ha speso 68 mila euro per il sistema di pompaggio. Realizzare questo cimitero, non necessario e fuori luogo, determinerebbe un aggravio delle carenze idriche di Pioppo. Siamo contrari perché l'area sulla quale ricade il progetto coincide storicamente con il quartiere generale della spedizione dei mille nel 1860. Ciò, secondo la legge 42 del 2004 sui beni culturali, eleverebbe il sito a bene di interesse storico se non a monumento nazionale".

Secondo il comitato inoltre anche dal punto di vista economico per i cittadini il nuovo cimitero non sarebbe proprio un affare. "Lo studio redatto dal gruppo consiliare 'Il Mosaico' - spiegano - considera elevato e svantaggioso il costo di un singolo loculo, che costerebbe subito 3.470 euro contro gli attuali 2.560 per un loculo al cimitero monumentale di Monreale. A questo importo, vanno ancora aggiunti 70 euro per i costi di allacciamento all'illuminazione votiva, 30 euro annui per l'illuminazione e 30 euro annui per i costi di pulizia e manutenzione, per un totale di 4.740 euro. Se i costi dovessero realmente rimanere questi, nel futuro cimitero di Piano Renda un loculo complessivamente costerebbe quasi duemila euro in più rispetto a quanto costa al momento a Monreale". La soluzione all'emergenza sepolture a detta del comitato sarebbe un'altra: concentrare gli sforzi sul camposanto che esiste già. 

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