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Lascia la toga per gli abiti sacri, un nuovo presbitero per la Chiesa palermitana

Don Emanuele Spanò, della parrocchia San Basilio Magno, ha sbbandonato la facoltà di Giurisprudenza per studiare Teologia. Sarà ordinato dall'arcivescovo Corrado Lorefice in Cattedrale

I suoi genitori lo immaginavano un principe del Foro e invece la chiamata di Dio è stata più forte e sabato sarà ordinato presbitero. La celebrazione per l'imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell'arcivescovo, Corrado Lorefice, si svolgerà in Cattedrale alle 10.

Don Emanuele Spanò, 36 anni della parrocchia San Basilio Magno, dopo avere conseguito il diploma di maturità scientifica si è iscritto alla
facoltà di Giurisprudenza, ma dopo qualche anno ha deciso di abbandonare gli studi e si è iscritto alla facoltà Teologica di Palermo, dove ha conseguito il Baccellierato in Sacra Teologia. specializzato in “Storia della chiesa” è prossimo a conseguire il dottorato  all'Università Gregoriana di Roma.

"Dopo oltre sette anni di preparazione provo gioia mista a paura per il passo definitivo che mi appresto a compiere – afferma don Spanò – e che adesso si concretizza. La vocazione l’ho avvertita con l’adolescenza che si è realizzata appieno nella comunità parrocchiale di San Basilio, aiutato dal parroco del tempo, don Giuseppe Di Giovanni che mi ha aiutato nel discernimento a formulare il mio sì definitivo”.

Don Spanò negli ultimi anni ha maturato un'esperienza molto forte a contatto con gli ammalati terminali presso l’Hospice “Villa Speranza” dell’ospedale Agostino Gemelli a Roma. "Accanto agli ammalati terminali ho imparato questo tipo di pastorale – aggiunge – da una parte è stato difficile, ma sono cresciuto nella capacità di ascolto e di accompagnamento, per me è stata davvero una esperienza arricchente".

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