rotate-mobile
Bollette non pagate

L'Amap stacca i primi 5 contatori ai morosi: "E altri 100 utenti senz'acqua entro 14 giorni"

La partecipata comunale spiega che "si tratta in particolare di utenti che a partire da gennaio di quest'anno hanno ricevuto solleciti e notifiche di tutti i tipi". C'è però chi ha risposto agli avvisi dell'azienda chiedendo di mettersi in regola

Scaduto l'ultimatum, l'Amap ha iniziato a interrompere l'erogazione idrica in casa dei morosi. Erano cinquemila gli avvisi partiti qualche settimana fa e sono cinque le utenze che da stamattina non ricevono più acqua: una a Ciaculli, una a Villagrazia e tre in altre zone della città. L'azienda fa sapere che una "prima lista di 100 sospensioni dell'erogazione sarà eseguita entro le prossime due settimane".

La partecipata comunale spiega che "si tratta in particolare di utenti che a partire da gennaio di quest'anno hanno ricevuto solleciti e notifiche di tutti i tipi, dagli avvisi bonari alle raccomandate, fino anche alle telefonate ad personam tentate lì dove era disponibile un recapito telefonico ancora valido". 

"Nonostante ogni possibile tentativo di risolvere bonariamente la situazione - spiega l'amministratore di Amap Alessandro Di Martino - siamo stati costretti a ricorrere alla misura estrema della interruzione del servizio, che per altro non interrompe la prosecuzione delle azioni di recupero delle somme dovute con ulteriore aggravio di costi e responsabilità per chi non è in regola":

C'è però chi ha risposto agli appelli della società di via Volturno. Negli ultimi 10 giorni, infatti, sono stati migliaia gli utenti, soprattutto privati ed amministratori di condominio, che hanno contattato gli uffici di Amap per avviare la regolarizzazione delle proprie posizioni, che in alcuni casi vedono debiti per oltre 100 mila euro. L'azienda ha per questo potenziato il servizio di sportello, soprattutto per quanti richiedono l'avvio del piano di rientro rateale, previsto dai regolamenti vigenti per un massimo di 36 mesi.

Da gennaio ad oggi Amap ha già incassato o avviato il recupero tramite rateizzazione per circa 15 milioni di euro, su un totale di poco meno di 90 milioni di crediti, dovuti da 50.000 degli oltre 220 mila utenti dell'azienda. Fra i morosi, spiccano circa 8.000 che hanno una media di debito superiore ai 6.000 euro ciascuno, i cosiddetti grandi morosi che devono complessivamente all'azienda circa 50 milioni di euro.

In questi giorni sono anche partiti i solleciti nei confronti di coloro che, pur avendo avviato il piano di rientro rateale, non stanno rispettando i pagamenti concordati. Anche per loro, se non provvederanno a regolarizzare la propria posizione, saranno avviate le procedure di interruzione dell'erogazione.

"E' evidente - spiega ancora Di Martino - che la grande maggioranza dei nostri utenti in città e provincia è in regola con i pagamenti, ma c'è una parte restia a mettersi in regola, con un danno che inevitabilmente rischia di ricadere su tutti in termini di qualità del servizio. Da parte nostra comunque - conclude l'amministratore di Amap - resta sempre massima disponibilità nei confronti di chi vuole mettersi in regola ma altrettanto massima fermezza verso chi mostra disprezzo delle regole e dei diritti della collettività".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Amap stacca i primi 5 contatori ai morosi: "E altri 100 utenti senz'acqua entro 14 giorni"

PalermoToday è in caricamento