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L'allarme

"Il bando sul fotovoltaico favorisce le aziende del Nord", in Sicilia agricoltori a rischio esclusione dai fondi Pnrr

La deputata regionale Valentina Palmeri (Europa Verde): "Il limite massimo del contributo al 65% e l'anticipazione dell'80% dei costi spingerà oltre il 90% delle nostre imprese a non partecipare". Con buona pace delle agevolazioni per chi avrebbe voluto ridurre i costi energetici

Le imprese agricole siciliane rischiano di rimanere escluse dai fondi del Pnrr per il fotovoltaico, complessivamente oltre un miliardo e mezzo di euro, perché non sono abbastanza grandi e non hanno sufficiente liquidità per anticipare i costi degli impianti.

Un paradosso in una regione "baciata" dal sole: un vero e proprio danno per gli imprenditori agricoli, zootecnici, agroindustriali e i coltivatori diretti che avrebbero voluto installare pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici. 

A lanciare l'allarme è Valentina Palmeri, deputata regionale di Europa Verde, che ha chiesto una convocazione urgente del governo in commissione Attività produttive dell'Ars per capire come si stia muovendo per evitare l'ennesima debacle. "Le Regioni - spiega Palmeri - hanno ricevuto da mesi le linee guida su cui si baserà il bando nazionale e diversi aspetti ci fanno temere che le imprese siciliane possano rimanere in larghissima parte escluse dal beneficio, perché il bando potrebbe essere di fatto più favorevole alle grandi e grandissime imprese del nord".

A destare preoccupazione sono infatti alcuni aspetti tecnici delle linee guida per quanto riguarda i criteri di ammissibilità, che escludono le piccolissime imprese con fatturato fino a 7 mila euro, ma soprattutto l'entita dei contributi previsti e le modalità di erogazione. "Il limite massimo del contributo al 65% e il fatto che comunque l'impresa debba anticipare oltre l'80% dei costi - prosegue Palmeri - sono condizioni che spingeranno le piccole e medie imprese agricole e zootecniche siciliane, cioè oltre il 90% del comparto nella nostra regione, a non partecipare a questo bando". 

Di fronte al rischio che dopo il bando sugli asili e quello per i progetti idrico-irrigui, anche nel settore strategico del fotovoltaico la Sicilia resti al palo rispetto ai fondi del Pnrr, la deputata dei Verdi ha quindi chiesto al presidente della commissione competente dell'Ars, Orazio Ragusa, di convocare con urgenza una riunione con l'assessore all'Agricoltura Toni Scilla.

"Il bando dovrebbe essere pubblicato a fine mese - conclude Palmeri - e le imprese siciliane non possono permettersi l'ennesima beffa. Mentre si parla di creare le condizioni per l'indipendenza energetica nazionale, non si può pensare di escludere la Sicilia dal settore strategico del fotovoltaico, soprattutto quando questo può essere realizzato ad impatto zero rispetto al consumo dei suoli. Ecco perché su questa vicenda intendiamo attivare anche il governo nazionale". 

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