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Cronaca

Martellate omofobe in via Torino: arrestato l'aggressore a venti giorni di distanza

A tradire Marco Landino sarebbero state alcune eloquenti frasi su Facebook. La polizia è riuscita a risalire all'identità del ragazzo con alcune ricerche sul web. Le accuse: lesioni personali gravi aggravate dai futili motivi

Aveva colpito a martellate un ragazzo gay perché guardava foto di uomini all'interno di un internet point. Venti giorni dopo è stato arrestato dagli agenti della sezione Volanti della Polizia. La presunta aggressione risale allo scorso 30 aprile. Marco Landino si trovava in un internet point di via Torino, tra via Maqueda e via Roma.  A un certo punto notò un ragazzo romeno di 24 anni che stava guardando alcune foto in un sito web per uomini. Prima le offese, poi gli insulti omofobi. Quindi una martellata in testa, mentre la vittima era di spalle, e calci e pugni sul malcapitato che nel frattempo era stramazzato a terra.

A tradire Landino, 30 anni, è stato il suo profilo Facebook. La polizia è riuscita a risalire all'identità del ragazzo con alcune ricerche sul web. Qualche giorno dopo Landino avrebbe infatti raccontato agli amici del social network, orgogliosamente, l'aggressione compiuta a martellate, accompagnando il post con alcune riflessioni omofobe. 

Landino (rintracciato due giorni dopo l'aggressione in piazza Castelnuovo con alcuni coltelli nel borsone) è stato arrestato con queste accuse: lesioni personali gravi aggravate dai futili e abbietti motivi, ma anche porto abusivo di arma da taglio. I poliziotti hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, Marina Petruzzella. Il ragazzo romeno dopo l'aggressione non ha comunque riportato ferite gravi.

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