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Cronaca Cruillas / Viale della Regione Siciliana Nord Ovest, 9201

Strage della Circonvallazione, fiori nel luogo dell'eccidio

Trentatrè anni fa i mitra della mafia tuonarono in viale Regione Siciliana, vicino a Sferracavallo. Il mandante dell'eccidio era Nitto Santapaola, che voleva eliminare Alfio Ferlito. A perdere la vita furono i carabinieri Franzolin, Di Barca e Raiti, nonchè l'autista Di Lavore

Quattro persone morirono nell’agguato che risale a 33 anni fa. Stamani a Palermo, alle 9, per il 33° anniversario della strage della Circonvallazione, verrà deposta una corona di fiori sulla lapide dei caduti in memoria del loro sacrificio. La "Strage della Circonvallazione" è avvenuta il 16 giugno 1982 in viale della Regione Siciliana altezza civico 9201 (direzione Trapani), 500 metri prima dello svincolo per Sferracavallo.

Nell'eccidio rimasero vittime l'appuntato Silvano Franzolin, il carabiniere Luigi Di Barca e il collega Salvatore Raiti, tutti in servizio presso la stazione dei carabinieri di Enna. L'agguato disposto da Cosa nostra fu compiuto da alcuni mafiosi a bordo di un'auto da cui esplosero numerosi colpi di mitra. Oltre ai carabinieri rimase colpito anche Giuseppe Di Lavore, 27enne autista giudiziario del mezzo con cui i tre stavano eseguendo il trasferimento da Enna a Trapani del detenuto Alfio Ferlito, anch'egli rimasto ucciso, e vero obiettivo dell'attentato.
Il mandante della strage era Nitto Santapaola, che da anni combatteva contro Ferlito una guerra per il predominio sul territorio etneo.
 

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