rotate-mobile
Cronaca Terrasini / Via Dante Alighieri

Terrasini, Flai Cgil apre un presidio: "Vogliamo tutelare i lavoratori"

Il sindacato incontra i pescatori per comunicare l'apertura di uno sportello sul territorio e chiede ai presenti di collaborare segnalando le difficoltà per cercare insieme di rilanciare il settore di vitale importanza

La Flai Cgil vuole tutelare i lavoratori e per questo stamattina, durante un incontro che ha avuto luogo presso la casa del pescatore a Terrasini, ha annunciato l'apertura a breve di uno sportello a loro dedicato. "La pesca é un pezzo dell'economia del territorio e il suo rilancio può fare da volano anche per il turismo" ha detto Tonino Russo, segretario generale per la provincia di Palermo.

"Il governo e gli altri organi preposti non possono fare morire i comuni costieri. Devono essere attivate politiche di rilancio di questa attività", ha tuonato . "Il sindacato crede che cambiare rotta é possibile ma é importante essere uniti", ha concluso.

Presente all'incontro anche il coordinatore regionale per il settore pesca Giovanni di Dia: "Sono tante le cose già fatte e quelle che possiamo ancora fare per alleviare la difficile situazione economica dei lavoratori. Una di queste é far rientrare questo mestiere tra quelli usuranti. Questo comporterebbe la possibilità di andare in pensione prima. Stare in mare non é come stare dietro ad una scrivania e ci sono gli estremi e i precedenti per raggiungere questo risultato. La politica é sorda e noi vogliamo essere i vostri rappresentanti".

"Abbiamo però bisogno di voi, delle vostre segnalazioni: dovete dirci quali sono le vostre difficoltá e dovete anche andare nelle sedi della camera del lavoro per denunciarle. Siete voi la spina dorsale del percorso", ha concluso.

Filippo Favazza, pescatore di 56 anni racconta: "Sono tutto dolori. L'umidità e la salsedine hanno lasciato un segno sul mio corpo. Perché un politico deve avere la pensione, e che pensione, dopo pochi anni e io devo lavorare una vita al freddo e al gelo per 700 euro al mese? I pescatori devono poter andare in pensione prima".

Altro obiettivo del sindacato chiedere alla Regione di attivare la legge per le calamitá naturali che dare ai pescatori il diritto di ricevere un assegno di circa 3.500 euro. "Il divieto di pescare il tonno rosso ha avuto delle conseguenze devastanti per i pescatori", spiega il consigliere Nunzio Maniaci che ha voluto l'incontro tra le parti e che si occuperà della gestione dello sportello Flai-Cgil. I tonni stanno aumentando nel nostro mare e, dato che si nutrono di pesce azzurro, quest'ultimo sta diminuendo. Così i pescatori non possono pescare i tonni perché é vietato e non riescono a prendere il pesce azzurro perché scarseggia. I tonni, inoltre, con i loro denti appuntiti rompono sempre più spesso le reti provocando così un ulteriore danno.

"In questo momento - aggiunge Rosy Pennino - la situazione é molto difficile e in giro ci sono anche dei farabutti che approfittano di queste difficoltà dei lavoratori per rubargli dei soldi e fornirgli dei servizi che il sindaco dà gratuitamente. Anche per questo dobbiamo essere presenti fisicamente; per evitare questi fenomeni".

"Sempre per cercare di dare un piccolo segnale ai locali abbiamo deciso di regalare ai pescatori un paio di stivali. Sono già arrivati. Nelle prossime settimane li porteremo a Terrasini e li distribuiremo. Tra i progetti anche la realizzazione di una sagra del pesce", conclude la sindacalista.

Lo sportello verrà aperto al civico 152 di via Dante Aligheri. La sede é praticamente pronta quindi l'inaugurazione sarà a breve.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terrasini, Flai Cgil apre un presidio: "Vogliamo tutelare i lavoratori"

PalermoToday è in caricamento