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Film girato nel Palermitano alla conquista della Francia: Amare Amaro candidato al Cėsar Académie

Il lungometraggio, del regista Julien Paolini, mostra meravigliosi scorci di Belmonte Mezzagno, Terrasini, Balestrate, Carini e Cinisi. Nel cast Tony Sperandeo. Anche la direzione esecutiva è siciliana: è stata curata dall'attuale assessore di Terrasini Vincenzo Cusumano

Dopo aver ricevuto il Grand Prix come migliore film poliziesco al festival di Cognac (Francia), il film Amare Amaro, girato nel Palermitano con la produzione esecutiva di Vincenzo Cusumano, attuale assessore di Terrasini, ottiene una candidatura al Cėsar Académie di Francia, il riconoscimento cinematografico assegnato annualmente dal 1976 ai migliori film e alle principali figure professionali del cinema francese. "Dire che sono felice è poco - commenta Cusumano - il mio primo film da produttore esecutivo è già un successo. I sogni si avverano".

Le scene del lavoro del regista esordiente Julien Paolini, che racconta la storia di Gaetano, hanno come sfondo i paesaggi di Belmonte Mezzagno, Terrasini, Balestrate, Carini e Cinisi. Gaetano, il figlio del fornaio, ha deciso di sfidare l'autorità del sindaco del villaggio, una figura oscura vicino al mondo della malavita: seppellirà il suo defunto fratello con la sua famiglia a tutti i costi. Fino a mettere in pericolo se stesso e la sua famiglia. Gaetano rischia la vita scegliendo l'umanità contro la brutalità della vecchia tradizione, quella della paura del cambiamento, della paura dell'altro. Nel cast del lungometraggio Syrus Shahidi (Une histoire de fous ), il palermitano Tony Sperandeo (I cento passi) e Celeste Casciaro.

"La Sicilia - secondo il regista - rappresenta l'Italia ma in modo più intenso, più cinematografico, più moderno perché costituita da una comunità più mista e i suoi contrasti sono dunque ancora più forti. Il titolo italiano del film Amare la terra amara esprime questo rapporto di amore e odio del siciliano con la sua terra. Questa ambivalenza è quella del mondo di oggi, che risiede in tutti i miei personaggi così come in ognuno di noi. La Sicilia è al centro di tutte le discussioni più importanti della nostra società contemporanea, il mondo la scruta e la osserva e i suoi passi rappresentano i passi di tutti gli italiani". Julien Paolini, nato a Firenze da madre francese e padre italiano, ha lasciato la Toscana quando aveva otto anni. Oggi vive tra Parigi e Palermo. Non è la prima volta che Paolini e Cusumano lavorano insieme. La collaborazione tra i due, nata nel 2017 con "Spot raid", non si è mai interrotta: dovrebbe uscire tra oggi e domani il nuovo video clip del famoso cantante francese "Tayc" che vede ancora una volta Palermo protagonista. "Julien - continua Cusumano - ama la Sicilia per due buoni motivi: ritiene che i nostri luoghi abbiano una luce diversa e sta sposando una bellissima palermitana. Stiamo già lavorando a un altro lungometraggio che racconta la storia di un Rais di una tonnara siciliana'". Nell'attesa di vedere il prossimo lavoro non resta che aspettare i primi di marzo per capire se Amare Amaro si aggiudicherà un premio al Cėsar Académie. "Il lungometraggio - conclude il direttore esecutivo - è candidato in diverse categorie. Puntiamo sul migliore adattamento".

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