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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Caso disabili, Baccei contro gli showman: "Che competenze hanno loro?"

La Regione è finita al centro di una bufera mediatico-politica per la gestione dei fondi riservati alle persone con disabilità grave. In prima fila a protestare volti noti come Pif, Jovanotti, Ficarra e Picone. La difesa dell'assessore all'Economia: "Diffuse notizie infondate"

Televisione e politica non sempre vanno d'amore e d'accordo. Ultimo esempio di rapporto "tormentato" è quello della Regione Siciliana, finita al centro di una bufera mediatica e politica per la gestione dei fondi riservati alle persone con disabilità grave. Una querelle nata in tv, con un servizio de Le Iene e scandita da conferenze stampa, annunci, incontri e immancabili polemiche. Quasi a sorpresa però a farsi portavoce dei disabili è stato Pif, il noto conduttore e regista, protagonista di accesi scontri con il governatore Rosario Crocetta. Dopo di lui, anche Jovanotti e il duo comico Ficarra e Picone non hanno lesinato critiche alla Regione Siciliana. 

La presenza di volti noti ha subito dato visibilità alla protesta dei cittadini. A infiammare gli animi anche il fondo da 36 milioni di euro istituito per l'assistenza dei disabili gravi. Tanta visibilità non è piaciuta all'assessore all'Economia Alessandro Baccei. All'indomani della "marcia per i diritti" che ieri ha attraversato la città, l'esponente della Giunta Crocetta, mette nero su bianco alcune riflessoni e non manca di lanciare alcune -  neanche troppo velate - accuse. "In questi giorni - scrive Baccei -  sono state diffuse attraverso gli organi di stampa numerose informazioni spesso non corrette, incomplete o del tutto infondate sui fondi stanziati per l'assistenza ai disabili. Gli interventi di esponenti del mondo dello spettacolo, particolarmente efficaci dal punto di vista della comunicazione, sono del tutto comprensibilmente non supportati dalle competenze tecniche necessarie in materia della contabilità pubblica".

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Baccei-2Da qui la spiegazione sull'iter che l'amministrazione deve seguire: "Come per tutte le altre spese previste nel bilancio, l'autorizzazione di spesa triennale prevista nella legge di stabilità, sarà immediatamente disponibile ed esecutiva dopo l'approvazione del disegno di legge - afferma Baccei (nella foto a destra) - Gli impegni di spesa, infatti, in relazione ai piani di cura che saranno definiti nel rispetto della normativa, potranno anche essere assunti per tutto il triennio. La congruità della copertura finanziaria utilizzata per assicurare le risorse stanziate riguarda esclusivamente la responsabilità del governo, della commissione Bilancio e dell'Assemblea regionale siciliana, nonché dei soggetti istituzionali che intervengono con i controlli successivi e non condiziona in alcun in alcun modo la possibilità di attivare la spesa stanziata. E ciò ovviamente riguarda non solo la copertura finanziaria della spesa per i disabili ma di tutte le spese previste nella manovra, la cui copertura finanziaria è assicurata complessivamente dalle risorse iscritte tra le entrate del bilancio di previsione o da tagli di spesa precedentemente autorizzata - assicura - E il governo e l'Assemblea regionale siciliana, laddove sono in corso procedimenti che non dipendono soltanto da azioni da porre in essere a livello regionale, o in presenza di entrate non certe, ha comunque provveduto prudenzialmente a disporre con apposita norma il blocco di talune autorizzazioni di spesa, non includendo tra queste quelle stanziate per i disabili. Le recenti considerazioni circa la fondatezza delle coperture o l'incertezza dei fondi stanziati appaiono dunque, oltre che del tutto fuori luogo, frutto di informazioni sommarie e letture affrettate".

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