"Mi ha stuprata in auto dopo una serata alla Vucciria": condannato a 5 anni di carcere
La storia della giovane donna venne raccontata a settembre scorso da PalermoToday: avrebbe incontrato per caso l'imputato, Stefano Lo Verso, 42 anni, che dopo essere stato con lei in alcuni locali si sarebbe offerto di darle un passaggio fino a casa. In un parcheggio avrebbe però abusato di lei
Tutto era iniziato con l'incontro in un locale della Vucciria, nella notte tra il 5 ed il 6 settembre, la serata passata insieme con lui che le avrebbe regalato anche una rosa e che poi si sarebbe pure offerto di accompagnarla a casa, nella zona di via Ugo La Malfa. Ed è lì che in un parcheggio l'uomo avrebbe cercato di baciare la ragazza e che poi l'avrebbe violentata. Adesso per Stefano Lo Verso è scattata una condanna a 5 anni, inflitta con il rito abbreviato dal gup Ermelinda Marfia, proprio per quell'abuso sessuale.
La denuncia: "Ha abusato di me in macchina"
La storia dello stupro era stata raccontata qualche giorno dopo, il 9 settembre, da PalermoToday e quando l'imputato l'aveva letta proprio su questo giornale, capendo che la presunta vittima, che oggi ha 30 anni, si sarebbe riferita a lui aveva deciso di andare al commissariato San Lorenzo per raccontare la sua versione dei fatti. Ovvero che non ci sarebbe stata alcuna violenza e che il rapporto sessuale sarebbe stato consenziente: "Lei prima ha detto no - mise a verbale Lo Verso - ma dopo alcuni baci si è lasciata andare...".
La difesa: "Prima ha detto no ma poi si è lasciata andare..."
La giovane aveva invece riferito di aver respinto con forza Lo Verso e che dopo essere riuscita a divincolarsi sarebbe fuggita a piedi fino a casa sua. Qui avrebbe chiamato il suo ex fidanzato, a cui avrebbe raccontato l'accaduto e sarebbe stato proprio lui il giorno successivo a spingerla a presentare la denuncia. Il giudice ora ha ritenuto provato che in quell'auto la trentenne sarebbe stata violentata.