rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

L'arresto dell'ex giudice Saguto e del marito, l'avvocato: "Sono malati, non possono stare in carcere"

Il legale ha presentato al magistrato di Sorveglianza un'istanza di sospensione dell'esecuzione della pena, allegando relazioni mediche che dimostrerebbero le gravi condizioni di salute in cui versa anche Lorenzo Caramma. Chiesta in via alternativa la detenzione ai domiciliari

Le loro condizioni di salute sarebbero incompatibili con la detenzione in carcere ed è per questo che l'avvocato Ninni Reina, che difende l'ex giudice Silvana Saguto ed il marito, l'ingegnere Lorenzo Caramma, stamattina ha depositato al magistrato di Sorveglianza un'istanza per chiedere la sospensione dell'esecuzione della pena per entrambi o, in via alternativa, che la coppia possa essere reclusa agli arresti domiciliari. Una richiesta, corredata da relazioni mediche, che, peraltro, era già stata avanzata dalla difesa alla Procura generale di Caltanissetta lo scorso 26 settembre.

Colpo di scena: arrestati Silvana Saguto e il marito

I due imputati sono stati arresati ieri sera dalla guardia di finanza (l'ex giudice era ricoverata da una ventina di giorni in una clinica) su ordine proprio dell'ufficio requirente nisseno che, in seguito alla sentenza emessa dalla Cassazione giovedì scorso, ha ritenuto che una parte della condanna inflitta ad entrambi fosse definitiva e quindi anche esecutiva. Con il complesso dispositivo della Suprema Corte, è stato tuttavia anche disposto un nuovo processo d'appello per vagliare la sussistenza di alcuni reati e anche rideterminare la pena. I magistrati di Caltanissetta, però, hanno deciso di fare un calcolo relativo solo alla parte già passata in giudicato ed hanno stabilito che la pena definitiva da scontare per Saguto sia di 7 anni e 10 mesi (in appello era stata condannata a 8 anni 10 mesi e 15 giorni) e di 6 anni e 2 mesi per Caramma (ne aveva avuti 6 anni e 1 mese in appello), indipendentemente dall'esito dell'appello bis.

Cosa resta del "Sistema Saguto"

La difesa degli imputati ha già preannunciato che lunedì chiederà un incidente di esecuzione perché contesta la procedura utilizzata dalla Procura generale, ritenendo che la Cassazione abbia disposto un nuovo processo anche perché venga ricalcolata la pena. Inoltre, i reati che dovranno essere nuovamente vagliati sarebbero strettament legati agli episodi di corruzione per i quali la coppia è stata condannata in via definitiva e diventa quindi impossibile fare un conto preciso della condanna da scontare senza l'esito dell'appello bis. In ogni caso il calcolo andrebbe fatto da un giudice e non da un pg.

L'arresto della coppia ha sopreso tutti, anche perché è arrivato il giorno successivo alla sentenza, dalla quale sembrava piuttosto emergere che l'ipotesi di andare in carcere per il momento fosse sfumata per gli imputati. Ieri sera si sono costituiti anche l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara, amministratore giudiziario che per anni è stato il braccio destro dell'ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, poi radiata dalla magistratura, e il professore dell'università Kore di Enna, Carmelo Provenzano. Il primo è ora recluso a Bollate (Milano) e il secondo a Rebibbia (Roma).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'arresto dell'ex giudice Saguto e del marito, l'avvocato: "Sono malati, non possono stare in carcere"

PalermoToday è in caricamento