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"A Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Termini", raccolta firme di Anpi e Cgil

Avviata una petizione per assegnare il riconoscimento alla senatrice a vita sopravvissuta all'Olocausto e dal 7 novembre sotto scorta per le minacce ricevute. La responsabile della Camera del lavoro: "Antifascismo, antisemitismo e resistenza sono valori cardine"

"Anche Termini Imerese dia la cittadinanza onoraria a Liliana Segre". La richiesta arriva dall'Anpi ed è supportata anche dalla Cgil. Presso la Camera del Lavoro zonale di via Mattarella è possibile firmare la petizione a sostegno della senatrice a vita sopravvissuta all'Olocausto e dal 7 novembre sotto scorta per le minacce ricevute. La raccolta di firme è in corso da questa settimana anche nelle scuole superiori e nei posti di lavoro.

"Plaudiamo all’iniziativa dell’Anpi e la sosteniamo con convinzione - dice Laura Di Martino, responsabile della Camera del lavoro zonale di Termini Imerese - Antifascismo, antisemitismo e resistenza sono valori cardine della nostra organizzazione. La  storia e le conquiste non si cancellano. Siamo certi che, come merita, la senatrice Segre riceverà presto il conferimento della cittadinanza onoraria nella nostra città”.

"I termitani sono solidali con Liliana Segre, sostengono il suo impegno per la democrazia e per una società fondata sulla cooperazione, la coesione sociale, il rispetto reciproco, l’uguaglianza fra tutti i cittadini - dichiara Pino Lo Bello, coordinatore Anpi  Termini Imerese – Incontrando  la gente abbiamo avuto conferma di questo bisogno di civiltà, di accoglienza, di integrazione, di pace, di lavoro e di estensione dei diritti di democrazia e  giustizia sociale”. 

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