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Un servizio civile Ue per salvare i migranti? Sassoli appoggia la proposta di Orlando

Il presidente del Parlamento europeo in una lettera per il primo cittadino scrive che la sua idea "va nella direzione giusta", ma servono più poteri per poter agire. L'appello del sindaco: "Non c'è più tempo per l'indifferenza, è necessario che l'Europa assuma come europeo l'obiettivo di salvare le vite"

Costituire un servizio civile europeo per salvare le vite dei migranti in mare. La proposta lanciata da Leoluca Orlando piace al presidente del parlamento europeo David Sassoli che ha risposto all'appello del sindaco. "Il suo richiamo - scrive Sassoli in una lettera inviata al primo cittadino - è la nostra priorità: le persone in mare devono essere salvate. A tutti i costi. E la sua proposta di utilizzare ogni mezzo, compreso il contributo dei singoli nella protezione delle persone attraverso il servizio civile europeo, va nella direzione giusta. Sono anni - continua il presidente - che il Parlamento europeo chiede iniziative efficienti e coerenti di governo dell'immigrazione e dell'asilo e sono anni che i governi si rifiutano di concedere all'Unione europea i poteri per intervenire".

Sassoli spiega i compiti che oggi sarebbe possibile affidare all'Unione: la ricerca e il salvataggio in mare, attraverso un meccanismo europeo condiviso; un più forte programma di reinsediamento nell'Ue delle persone bisognose di protezione, con veri e propri canali umanitari; una redistribuzione equa, tramite uno schema concordato e prevedibile tra tutti i Paesi membri; criteri comuni per l'ingresso legale per motivi di lavoro, con quote da definire a livello nazionale da assorbire nei nostro mercato del lavoro. "Senza nuove competenze e nuovi poteri - prosegue il presidente - l'Unione europea non potrà che lavorare in regime di supplenza con risultati poco efficaci. Lei ha ragione caro sindaco, non possiamo attendere ancora. Il Parlamento europeo è in prima fila - conclude Sassoli - nel chiedere che un'operazione umanitaria sia messa in mare al più presto per rispondere almeno al grido di dolore che la cronaca ci segnala così di frequente".

L'appello di Orlando

"A mare siamo tutti uguali. E' necessario che l'Europa assuma come europeo questo obiettivo: salvare le vite. Non c'è più tempo per l'indifferenza". A sostenerlo è il sindaco Orlando che ha chiesto al presidente del Parlamento europeo David Sassoli e alla presidente della Commissione europa Ursula von der Leyen di instituire subito un Recs (Rescue European Civil Service). Sono migliaia di morti nel Mediterraneo con gli stati europei che si girano dall'altra parte, ricorda il primo cittadino. Per accendere ancora una volta i riflettori sul tema il 25 e 26 giugno a Palermo si terrà il convegno "Dal mare alla città". "Occorre rispettare il diritto alla vita - conclude Orlando - e ricordare che i migranti sono esseri umani".  

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