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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Flop della maggioranza, salta un'altra seduta di Consiglio comunale: è rischio paralisi

Gli orlandiani si presentano a ranghi ridotti e le opposizioni preferiscono uscire dall'Aula. La fase di stallo preoccupa Confcommercio: "Dai dehors ai mercati bisogna accelerare l'approvazione dei regolamenti". Da Sinistra Comune appello alla responsabilità. Ferrandelli: "Situazione insostenibile"

Il Consiglio comunale gira a vuoto. Ancora una volta. La maggioranza si presenta a ranghi ridotti e le opposizioni preferiscono uscire dall'Aula. Salta così la seduta, convocata sul Piano regolatore generale. L'attività del Consiglio riprenderà la prossima settimana con il piano farmacie, almeno stando a quanto deciso la conferenza dei capigruppo.

La fase di stallo di Sala delle Lapidi spinge Confcommercio a chiedere un incontro urgente al presidente Totò Orlando: ''I mercati storici, il mercato ittico, il mercato ortofrutticolo, i dehors, la movida, le medie strutture di vendita, la pubblicità sono temi dibattuti, discussi, approfonditi e che sembrano non essere la priorità per i lavori d'Aula. Comprenderete - sottolinea la presidente Patrizia Di Dio - come sia, al contrario, necessario accelerare l'iter con l'impegno di tutti e di ciascuno in modo da giungere all'approvazione di regolamenti condivisi e che finalmente riescano a consegnare certezze a chi con coraggio ed un pizzico di follia continua a fare impresa nella nostra città".

Sull'ennesimo passaggio a vuoto del Consiglio interviene Sinistra Comune, che giudica "uno stimolo la lettera di Confcommercio" e auspica "un atto di responsabilità da parte di tutti i consiglieri e di tutte le consigliere per scongiurare il pericolo di una paralisi non solo del Consiglio comunale, ma della vita reale della città".

"E' grave - dicono in una nota i consiglieri Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno - che la minoranza sistematicamente trovi un pretesto per bloccare i lavori d'aula, circostanza che si è verificata anche oggi. Bisogna rimettere al centro il bene comune e le prospettive di trasformazione della città evitando ostruzionismi. Facciamo appello alle organizzazioni di categoria e a tutti i rappresentanti politici e istituzionali affinché si lavori in sinergia, evitando di giocare a scaricabarile".

"La situazione sta diventando insostenibile. Anche il buon senso e il senso di responsabilità di cui spesso si è abusato ha un limite di sopportazione. La città è senza guida, le apparizioni limitate alle passerelle e agli spot propagandistici, mentre Palermo agonizza". Così Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi, che aggiunge: "Decine di interventi di merito andrebbero discussi e con una certa urgenza, ma l’amministrazione non invia gli atti in Consiglio e gli assessori disertano l'Aula. Ci viene negata la programmazione complessiva attraverso il Prg, all’interno del quale trovano risposte: il piano commerciale, la zonizzazione acustica per la movida, il waterfront e lo sviluppo del mare, l’eventuale realizzazione dell'Hub portuale in Costa Sud, il piano commerciale con relativo regolamento mercati e suolo pubblico. Noi siamo sempre presenti nelle commissioni e in aula, con le nostre idee e proposte, ma oggi non abbiamo tollerato l’ennesima assenza in aula di amministrazione e maggioranza e abbiamo fatto saltare il banco. Ho così proposto alle minoranze di uscire dall’Aula e far saltare per assenza di numero legale la seduta".

Rincara la dose il capogruppo de “I Coraggiosi” Cesare Mattaliano: "Oggi una crepa si è aperta anche in quella parte di maggioranza ragionevole che ha registrato con amarezza l’assenza della propria amministrazione". Il chiaro riferimento è alle parole di Giusto Catania in consiglio che nel merito ha dato ragione politicamente all’invettiva di Ferrandelli pur chiedendogli di restare in aula con gli uffici. "Siamo stanchi - continua Mattaliano - di confrontarci giornalmente con gli uffici che hanno in capo soltanto l’attuazione di scelte che la politica deve fare e a cui da mesi si sottrarre. Ferrandelli ha centrato oggi il colpo al cuore del problema e credo che nessuno possa più far finta di nulla. Ci siamo e stiamo facendo sentire la voce della Palermo indignata e combattiva".

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