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Orlando striglia il governo: "Grave disattenzione verso i Comuni, rischiamo il default"

Il sindaco lancia l'allarme sulle condizioni in cui si trovano gli enti locali a causa del Coronavirus: "Visto che tanto si è usato il paragone con una guerra è bene che si sappia che la prima linea dello Stato, che sono i Comuni, sta ormai per cedere"

"Ho concordato con i sindaci delle principali città che il presidente dell'Anci De Caro lasciasse i lavori della conferenza unificata fra Stato ed enti locali. Credo che il governo nazionale, che sta certamente operando su più fronti ed in una situazione di emergenza, non abbia però compreso quanto grave sia la situazione dei Comuni".

Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando, sottolineando lo stato di crisi che stanno vivendo i Comuni a causa del Coronavirus. "Visto che tanto si è usato il paragone con una guerra - ha sottolineato il primo cittadino - è bene che si sappia che la prima linea dello Stato, che sono i Comuni, sta ormai per cedere. Se non si interverrà con forza e in fretta, gli enti locali, tutti ed ognuno andranno in default, con conseguenze inimmaginabili sul fronte dei servizi ai cittadini e della tenuta istituzionale del Paese".

Il consigliere comunale di Italia Viva, Dario Chinnici, si accoda al sindaco: "I Comuni italiani hanno bisogno di aiuto perché il rischio che vadano in default è dietro l'angolo, con conseguenze inimmaginabili per i cittadini. E' questo il grido d'allarme della Giunta Orlando e del Consiglio comunale che oggi è tornato a riunirsi, anche se a distanza, per fare il punto sul contrasto al Covid19".

"I Comuni - sottolina Chinnici - stanno facendo enormi sforzi per non lasciare nessuno indietro, ma da Roma servono provvedimenti immediati per aiutare gli enti locali che da soli non possono farcela. L'amministrazione ha programmato la distribuzione dei buoni spesa per le famiglie più in difficoltà, garantito mense e dormitori, sostenuto il terzo settore e avviato tavoli di confronto con gli operatori del turismo, con il mondo della cultura, con le associazioni di categoria e con i sindacati: tutti strumenti per fare sentire forte la presenza delle istituzioni, per provare a immaginare una ripartenza da qui a qualche mese. Le forze politiche sono pronte a dare il loro contributo in termini di idee e proposte e il dibattito in consiglio continuerà domani, con il sindaco e l'assessore alle Attività sociali Giuseppe Mattina. Ognuno per la sua parte, continuiamo a lavorare per garantire un futuro a Palermo e ai palermitani".

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