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Coronavirus, la Lega contro gli speculatori: "Mascherine e tute siano prodotte in Italia"

La richiesta dei parlamentari regionali del Carroccio, che esprimono apprezzamento per le misure adottate a livello regionale per il contenimento del contagio

"Le ordinanze e le misure predisposte dal governo Musumeci hanno sin qui tenuto i numeri sotto controllo. Sappiamo che la crescita in
alcune città dipende soprattutto dal rientro di chi risiedeva al Nord e per primi abbiamo chiesto al governo centrale il blocco dei treni.
Ora non serve fare polemiche, il governo regionale ha mostrato sin qui grande responsabilità e senso delle istituzioni anche sul versante
degli sbarchi sullo Stretto. Infatti grazie all’interlocuzione con i prefetti di Reggio e di Messina e alla messa in campo del Corpo
Forestale regionale, il presidente Musumeci ha potuto assicurare i controlli su tutti i pendolari e non". E' quanto sostengono Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier, e i deputati Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Orazio Ragusa.

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Secondo i parlamentari regionali "Bisogna tenere l’attenzione alta senza sensazionalismi, tuttavia è il momento, visto la denuncia del capo della Protezione Civile Borrelli, di mettere in produzione tutto quello che è necessario. Mascherine, occhiali, guanti, ventilatori, tute. La speculazione internazionale è diventata inarrestabile e assistiamo di fatto del blocco del mercato per questi dispositivi. Chiediamo quindi al Governo regionale di farsi interlocutore, come finora è stato, per richiedere al Governo centrale la messa in produzione interna di ciò che serve per fronteggiare l’emergenza. Servono scelte forti per superare questo momento, tutti insieme, politica, istituzioni e società civile, possiamo farcela".
 

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