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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Niente mozione sui figli delle coppie omogenitoriali, il capogruppo di Forza Italia si dissocia dalla maggioranza

Gianluca Inzerillo è uscito dall'Aula prima della votazione della delibera sulle aliquote Irpef: una protesta annunciata dopo che l'atto - promosso dal comitato Esistono i diritti e da Rights On - non è stato ritenuto una delle priorità da affrontare subito in Consiglio

L'ha annunciato e l'ha fatto. Oggi, prima della votazione della delibera sulle aliquote Irpef, Gianluca Inzerillo è uscito dall'Aula del Consiglio comunale. Una protesta annunciata quella del capogruppo di Forza Italia, in polemica con il resto della maggioranza perché la mozione sulla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali non viene calendarizzata, pur essendo all'ordine del giorno da diverse settimane.

Trascrizione figli delle famiglie arcobaleno, depositata una mozione in Consiglio 

La mozione - promossa dal comitato Esistono i diritti e da Rights On, presieduti rispettivamente da Gaetano D'Amico ed Eleonora Gazziano - è stata "sposata" dal consigliere comunale forzista, che sta incontrando l'ostilità del suo gruppo e di una componente importante della maggioranza, vale a dire Fratelli d'Italia. Nei giorni scorsi, Gazziano e D'Amico hanno bollato come "illiberale e tipico dei regimi totalitari l'atteggiamento assunto dai meloniani". Di contro, hanno individuato in Gianluca Inzerillo "un uomo coraggioso che risponde con la disobbedienza civile ad un attentato alla democrazia promosso da Giuseppe Milazzo", il quale aveva minacciato 500 emendamenti pur di non far dibattere la mozione "caro sindaco trascrivi".

sindaco comitato

Lunedì pomeriggio, a margine dell'incontro tra i capigruppo e il sindaco Lagalla, si è così arrivati allo "strappo". Con Inzerillo che, dopo aver appreso che la mozione non rientra fra le priorità indicate dal primo cittadino (ovvero bilancio, regolamento movida e quello sui rifiuti) - che comunque non ha mai detto che non va votata - ha fatto sapere che non avrebbe votato più alcun atto della maggioranza.

Detto, fatto. Sull'Irpef, secondo atto propedeutico al bilancio (che Lagalla ha chiesto al Consiglio di esitare prima possibile), Inzerillo si è pubblicamente dissociato dalla maggioranza, mettendo in atto la sua personale protesta, rispetto anche agli altri consiglieri di Forza Italia: tutti presenti e tutti compatti nel votare la delibera. Un caso politico dunque sia a livello di partito che di coalizione, che fa il paio con le turbolenze di inizio anno dopo la richiesta di accesso agli atti sul Capodanno avanzata sempre da Inzerillo.

Nel merito della delibera di oggi, il Consiglio ha votato l'aumento delle aliquote Irpef per il 2024, che passeranno dallo 0,9 dell’anno scorso all’1,002: un incremento del gettito di quattro milioni di euro, previsto nel piano di riequilibrio che il Comune ha sottoscritto con lo Stato.

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