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Lunedì, 29 Aprile 2024
Comune / Romagnolo / Piazzale Anita Garibaldi

Il Consiglio comunale a Brancaccio nel trentennale dell'uccisione di padre Pino Puglisi

L'Aula si riunirà lunedì nell'ex piazzale Anita Garibaldi, che ora porta il nome del prete ammazzato dalla mafia. Ad annunciarlo è il presidente Giulio Tantillo, dopo la conferenza dei capigruppo. Divergenze fra ragioneria e uffici sulla delibera che prevede l'aumento delle indennità

Lunedì prossimo il Consiglio comunale si riunirà in esterna nell'ex piazzale Anita Garibaldi, a Brancaccio, luogo che ora porta il nome del beato Pino Puglisi, prete ammazzato dalla mafia nel 1993. "Vogliamo rendere omaggio a padre Puglisi nel trentennale della sua uccisione con una presenza tangibile in un quartiere che ha ancora bisogno di servizi e maggiore decoro. Per l'occasione inviteremo il sindaco Lagalla, l'arcivescovo Lorefice, il parroco della chiesa di San Gaetano e il centro Padre Nostro". Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio, Giulio Tantillo, dopo la conferenza dei capigruppo che si è tenuta oggi.

Per quanto riguarda l'attività d'Aula, il Consiglio questa settimana (la prima seduta è programmata mercoledì) prenderà in esame una serie di debiti fuori bilancio, il regolamento per i contributi alle imprese e la delibera sull'aumento delle indennità per i consiglieri comunali e di circoscrizione.

Le attenzioni sono tutte puntate su quest'ultimo atto. Qualora la delibera dovesse essere pronta già mercoledì, sarà la prima cosa che si farà. La ragioneria ha dato parere di regolarità contabile favorevole relativamente alla copertura finanziaria, ma negativo in relazione agli importi, chiedendo una rettifica agli uffici del Consiglio comunale guidati da Cettina Como. A tal proposito oggi il ragioniere Paolo Bohuslav Basile ha scritto una nota alla dirigente.  

C'è uno scarto di 3,30 euro nei calcoli fatti dal ragioniere sui gettoni da corrispondere ai consiglieri comunali (191,92 euro anziché i 195,22 inseriti nella delibera) e di 5,25 euro per i consiglieri di quartiere (90,71 euro anziché 95,96 euro). Questioni di lana caprina fra dirigenti che comunque vanno risolte per poter prelevare l'atto con tutti i pareri a posto. "L'Aula - dice il presidente Tantillo - può fare un emendamento: prima però dobbiamo capire qual è il calcolo esatto. Per fare chiarezza convocherò anche il collegio dei revisori dei conti". Sulle polemiche nate dalla decisione di raddoppiare gli stipendi, che hanno portato oltre 3.500 cittadini a firmare la petizione lanciata da Rifondazione comunista, Tantillo taglia corto: "Non c'è nulla di sfrontato. Ci adeguiamo a una norma che prevede indennità più eque in relazione anche alle responsabilità di ogni consigliere".

L'adeguamento delle indennità di funzione degli amministratori locali è stabilito da una legge statale che la Sicilia - Regione a statuto speciale - ha recepito con una propria norma (la numero 13 del 25 maggio 2022), che scarica i costi sugli enti locali. Anche se la Regione ha dato un contributo di circa 190 mila euro, il resto è nel bilancio comunale. Da settembre è già scattato il raddoppio delle indennità mensili di sindaco (da 7.018 a 13.800 euro lordi); vicesindaco (10.350 euro rispetto agli attuali 5.263 euro), assessori (8.970 euro lordi anziché 4.562) e presidente del Consiglio comunale (8.970 euro lordi anziché 4.562).

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