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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Sì del Consiglio comunale al bilancio di previsione, Lagalla: "Ora nuove assunzioni"

Decurtato da 500 a 150 mila euro il fondo per i patrocini onerosi, contestato dal gruppo Oso. Con l'ok di Sala delle Lapidi liberate risorse per la spesa. Esulta il sindaco: "Passaggio fondamentale per la città". Colpo di scena in coda alla seduta: si dimettono gli esponenti della maggioranza, decade la commissione Bilancio. Ecco perché...

Sala delle Lapidi approva con 21 voti favorevoli il bilancio di previsione 2023. Dopo lo stop di venerdì scorso, dovuto allo scontro sul fondo da 500 mila euro al Consiglio per patrocini onerosi e sostegno a iniziative sociali, culturali e sportive, l'Aula trova una mediazione e dà il via libera alla tanto attesa manovra economica. Il fondo, contestatissmo dai consiglieri del gruppo Oso Ugo Forello e Giulia Argiroffi, che hanno parlato senza mezzi termini di cavigghie elettorali, viene ridotto a 150 mila euro. La maggioranza ha infatti accettato il taglio della parte che sarebbe stata alimentata dalla tassa di soggiorno (350 mila euro), mantenendo solo le risorse provenienti dal fondo di riserva (150 mila euro), subordinando comunque l'erogazione dei contributi a un regolamento.

Votato l'atto, arriva però il colpo di scena: il presidente del Consiglio Giulio Tantillo legge una nota con cui gli esponenti della maggioranza (Giuseppe Milazzo, Domenico Bonanno, Gianluca Inzerillo e Salvatore Di Maggio) rassegnano le dimissioni dalla commissione Bilancio. Una mossa contro Forello - che della commissione è stato finora il vicepresidente - sulle barricate per il fondo al Consiglio e autore di una raffica di mendamenti che avrebbero potuto impantanare il bilancio. Decade così la commissione Bilancio, che adesso dovrà essere ricostituita in base al "peso" dei gruppi consiliari. Difficilmente quindi Forello potrà rifare il vicepresidente.   

Questo l'epilogo di una seduta che fa esultare il sindaco e la sua maggioranza per il risultato politico raggiunto. Domani, nel corso della conferenza stampa convocata dalla Giunta per tirare le somme del primo anno di governo della città, Lagalla potrà rivendicare anche l'equilibrio di bilancio. "Dopo tre anni - commenta il sindaco -  il Comune torna ad avere un bilancio per l’annualità corrente. L’approvazione di oggi del bilancio di previsione 2023-2025 da parte del Consiglio comunale, che ringrazio, rappresenta un passaggio fondamentale per la città, per il quale questa Giunta, insieme all’apporto degli uffici, ha lavorato con grande impegno fin dal suo insediamento per rimettere Palermo sui binari dell'assestamento economico ed evitando così il dissesto".

Il varo del documento economico-finanziario pluriennale (un miliardo e 300 milioni per ciascuno dei tre anni) consente di liberare dall'avanzo d'amministrazione importanti risorse per la spesa: 2 milioni per gli immobili comunali, 7 per la manutenzione dell'edilizia scolastica, 1,5 per l'edilizia pericolante, 4,8 per la rigenerazione vegetale, 5 per l'accordo quadro per la manutenzione stradale, 3,5 per il sistema Cala e 4,5 per il sistema fognature. Con un emendamento delle opposizioni vengono stanziati ulteriori 100 mila euro per la manutenzione degli impianti di riscaldamento delle scuole. Passa anche un emendamento tecnico predisposto dagli uffici per aggiornare entrate e uscite con oltre 400 variazioni: 4 milioni di nuove entrate (grazie anche alla lotta all’evasione e ad alcuni contributi), più spese del fondo di riserva pari a 981 mila euro, 716 mila euro in più di debiti fuori bilancio non previsti e anche più soldi per il caro bollette, visto che i ristori statali (2 milioni) non saranno sufficienti da qui a fine anno.  

"Il bilancio - conclude Lagalla - permetterà di proseguire con i bandi e le assunzioni e, dunque, con il potenziamento di una macchina comunale che necessita di nuove risorse umane. Con l’ultimo passaggio del consuntivo 2022, auspicabilmente da approvare entro la fine di agosto, il Comune riuscirà a liberare nuove risorse per ulteriori investimenti".

Le reazioni

Per l'assessore al Patrimonio, alle Politiche ambientali e alla Transizione ecologica, Andrea Mineo, "il voto dell'Aula al bilancio certifica un trend ormai consolidato negli ultimi dodici mesi di duro lavoro, ovverosia che la città di Palermo è ufficialmente uscita dall’emergenza finanziaria ereditata da Leoluca Orlando. Questo importante risultato è il frutto di un grande lavoro che la giunta su input del primo cittadino Roberto Lagalla ha portato avanti e che è stato gestito con competenza e abnegazione dal vicesindaco. Un plauso al Consiglio comunale e alla commissione Bilancio che con grande senso di responsabilità e attenzione ha esitato in tempi celeri questo importante atto". Il vicesindaco con delega al Cilancio Carolina Varchi aggiunge: "Insieme al consuntivo 2022, che confido di ultimare a breve, è l'atto che consentirà al Comune di ripartire con la spesa, con i concorsi, con gli investimenti. Desidero ringraziare la maggioranza consiliare che sostiene la nostra amministrazione, la commissione bilancio e gli uffici della ragioneria generale per l’infaticabile lavoro svolto. In un anno abbiamo fatto ripartire la macchina, adesso via verso nuovi traguardi". 

"L'approvazione del bilancio di previsione è il punto di arrivo del complesso lavoro di assestamento dei conti e delle finanze del Comune iniziato a giugno dello scorso anno dalla nuova amministrazione e dal nuovo Consiglio comunale. Un lavoro che in poco più di un anno ha allontanato il baratro del dissesto e che proprio per questo rappresenta un nuovo inizio, l'avvio di una nuova fase che, anche grazie alla capacità di intercettare fondi extracomunali, permetterà di dare uno slancio ai servizi e alla capacità di spesa del Comune, di cui è simbolico l'avvio di nuove assunzioni". Così il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo.

"Adesso - dice il consigliere Antonio Rini - finalmente si potrà dare avvio alla spesa per rispondere alle numerose criticità della città e provare a dare soluzioni ai tanti problemi derivanti dalla mancata programmazione a causa della spesa bloccata da anni. Il gruppo di Fratelli d’Italia, grazie anche alla sinergia col governo nazionale, è pronto per far ripartire Palermo".

"Finalmente Palermo comincia ad assumere alcune certezze sulla disponibilità economica e finanziaria cosi da iniziare a pianificare gli interventi partendo dalla certezza dei conti. Sono particolarmente soddisfatto di aver indirizzato insieme alle altre forze politiche presenti in Aula le poche somme disponibili agli interventi per gli impianti scolastici, cosi da poter garantire un inizio di anno dignitoso, sperando di scongiurare le scene agghiaccianti dell’anno scorso. Adesso attendiamo gli altri strumenti finanziari così da poter imprimere una accelerazione a tutte le altre politiche di cui la città ha bisogno, dai contratti di servizio delle aziende controllate per garantire i servizi alla cittadinanza, agli investimenti infrastrutturali, alla modulazione della spesa sociale", afferma il capogruppo ed esponente nazionale di Azione Fabrizio Ferrandelli.

I consiglieri di Pd, Progetto Palermo, Movimento 5 Stelle e gruppo Mistom che hanno votato contro il bilancio, parlano di "un'impostazione politica che non guarda alle persone più fragili. Salta immediatamente all’occhio come la spesa prevista su settori fondamentali, quali le politiche sociali e per l’inclusione, l’istruzione e il diritto allo studio o ancora il diritto all’abitare e la protezione civile, sia inferiore a quella degli anni passati. Inoltre, dalle dichiarazioni e dai provvedimenti del vicesindaco appare chiaro l’intento dell’amministrazione  che è quello di non rilanciare le partecipate, lasciando spazio al timore delle privatizzazioni. Sui tagli alla spesa che, in questo momento, non escludono tagli reali dei servizi, siamo stati rassicurati solo a parole con la spiegazione che si troveranno nuove risorse con i fondi extra comunali. Ma proprio qui sta il problema: parliamo di fondi che esistono solo se vi sono programmazione e progettazione e che talvolta non sono nella disponibilità esclusiva del Comune di Palermo, ma il cui uso è da condividere con altri enti pubblici".

"E' preoccupante che i fondi extra comunali non siano inseriti a bilancio perché la programmazione non è, evidentemente, ancora completa. La valutazione che quindi possiamo dare come forze di minoranza non può che essere negativa, soprattutto se da affidare ad una programmazione presunta e sconosciuta di fondi da confermare. Ciò nonostante non possiamo che essere soddisfatti dell'accoglimento da parte dell'Aula di una nostra proposta che riguarda le scuole. E' stato infatti approvato il nostro emendamento per incrementare il fondo per le manutenzioni degli impianti di riscaldamento. Ma la città da oggi in poi deve sapere che l’amministrazione Lagalla non ha più scuse: ogni disservizio non sarà più causato da conti non in ordine, ma da una politica incapace di trovare soluzioni", concudono i consiglieri di opposizione.

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