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Bilancio, Governo battuto sui ticket

La commissione Sanità dell'Ars ha bocciato a larga maggioranza la norma inserita nella Finanziaria regionale che prevedeva l'introduzione di un nuovo ticket sui ricoveri ospedalieri

La commissione Sanità dell’Ars ha bocciato a larga maggioranza la norma inserita nella Finanziaria regionale che prevedeva l’introduzione di un nuovo ticket sui ricoveri ospedalieri per i redditi più alti. L'emendamento è stato presentato da Gino Ioppolo, deputato del gruppo parlamentare Lista Musumeci in commissione. "In assenza di qualunque politica di economia della spesa sanitaria - sottolinea Ioppolo - era davvero assurdo pretendere di imporre nuovi balzelli che avrebbero colpito i ricoveri sanitari, che oramai sono ridotti prevalentemente alle sole malattie gravi.Prima di pensare a nuove imposizioni - aggiunge il deputato - Crocetta si occupi di evitare gli sprechi. In questo modo abbiamo scongiurato l'assurda pretesa del governo regionale di penalizzare i malati".

Governo bocciato però anche da una parte della sua stessa maggioranza. “Abbiamo impedito che si mettessero ancora una volta le mani nelle tasche dei siciliani, che già oggi pagano un prezzo troppo alto per servizi che spesso neanche riescono ad ottenere”, dice Mario Alloro, deputato regionale del Pd e componente della commissione Sanità dell’Ars. “Prima di parlare di nuovi ticket – aggiunge - dobbiamo mettere a regime la sanità siciliana e proporre un’offerta di qualità”. Anche Giuseppe Laccoto, deputato del Pd e componente della commissione Sanità dell’Ars, si dichiara soddisfatto: “Già in occasione della ‘prima stesura’ della Finanziaria - dice - avevo presentato un emendamento per bocciare il ticket sui ricoveri ospedalieri. Chiedere un ticket per ogni giorno di ricovero – aggiunge - sarebbe stato sbagliato per due motivi: innanzitutto perché nelle altre regioni non si paga, quindi questo balzello sarebbe stato quasi un ‘invito’ a farsi ricoverare altrove. E poi perché spesso si viene ricoverati per diversi giorni, per fare esami che potrebbero essere eseguiti in tempi molto più rapidi. Insomma – conclude Laccoto – oggi la commissione ha votato nella giusta direzione”.

“Prendo atto della volontà della commissione, che va rispettata”, dice il presidente della commissione Pippo Digiacomo (Pd). "Personalmente – aggiunge – non ero contrario a questa misura: in un momento come quello che stiamo attraversando, secondo me sarebbe stato giusto chiedere un piccolo contributo a chi ha redditi superiori a 100 mila euro. Ma l’orientamento è stato un altro, ne prendiamo atto”.

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