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Fondi alle attività per minori, consiglieri denunciano: "Prima domanda a 4 ore dal bando"

I consiglieri Di Gangi, Chinnici, Giaconia e Franco Miceli: "O siamo davanti a un miracolo o qualcuno ha saputo in anticipo dell'avviso, il cui avvio non era stato pubblicizzato. Il sindaco fermi la procedura"

E' polemica sulll'avviso da 700 mila euro del Comune per il finanziamento di attività di contrasto alla povertà educativa per bambini, bambine e adolescenti e che prevedeva l'assegnazione delle somme alle istanze valutate positivamente in base all'ordine cronologico. "La prima domanda è arrivata appena 4 ore dopo la pubblicazione del bando, il cui avvio non era stato neppure pubblicizzato. O siamo di fronte a un miracolo o qualcuno ha saputo in anticipo del bando. Lo diciamo pienamente consapevoli della gravità di questa affermazione". A dichiararlo i consiglieri del Gruppo consiliare "Progetto Palermo" Mariangela Di Gangi, Valentina Chinnici e Massimo Giaconia insieme a Franco Miceli.

"Pubblicato dal Comune in tarda mattinata del 2 settembre, la prima risposta è arrivata già alle 15.50 dello stesso giorno, sottolineando ancora una volta l'anomalia di un bando che non prevedeva la verifica di qualità dei progetti ma solo il criterio cronologico di presentazione delle istanze", aggiungono i consiglieri.

Nell'avviso si legge che "le risorse disponibili verranno assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento dei fondi disponibili, privilegiando le progettualità da realizzare presso la Città dei Ragazzi (età 3 – 12 anni) e presso le scuole (materne, elementari e medie), pubbliche e paritarie, soprattutto in aree periferiche, nonché le attività a favore di minori con disabilità in particolare le attività dei Centri Socio-Educativi". Sempre l'avviso riporta come data di scadenza per inviare le domande il 10 settembre. Seppur sul sito del Comune si legga come termine le ore 23 di domenica 11 settembre.

L'avviso era rivolto a tutti gli enti del terzo settore, associazioni culturali e ricreative, di volontariato, di promozione sociale, soggetti onlus, cooperative sociali, associazioni sportive dilettantistiche, parrocchie e centri delle confessioni religiose ed altri soggetti senza finalità di lucro che perseguono finalità educative/ricreative e/o sportive e/o socio culturali rivolte ai minori.

I partecipanti al bando hanno già ricevuto le graduatorie e i consiglieri sottolineano "la totale assenza di criteri qualitativi da valutare rispetto a progetti che, sulla carta, dovrebbero invece richiedere un metodo di intervento preciso, porta ad avere fra gli aggiudicatari un soggetto che parla di 'Servizi e catering', oltre a singole associazioni che, anche qui con una tempistica incredibile, sono riuscite a scrivere in poche ore ben due progetti. E' ovvio che siamo di fronte ad una vicenda gravissima".

Ed è per questo motivo che Di Gangi, Chinnici, Giaconia e Miceli affermano: "Il sindaco dia subito indicazioni perché questa procedura si fermi e, se non lo farà, lo facciano gli uffici in autotutela".

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