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La rabbia dei rider palermitani: "Non abbiamo diritto alla malattia, alle ferie e alla maternità"

Non si ferma la protesta sull'accordo siglato tra Assodelivery e Ugl. Organizzata un'assemblea per venerdì. L'iniziativa è aperta a tutte le realtà presenti in città come Socialfood, Glovo, Deliveroo, UberEats e Zangaloro

Non si ferma a Palermo la protesta sull'accordo per i Rider siglato tra Assodelivery e Ugl. Dopo due giorni di volantinaggio di nei principali punti di raccolta dei ciclofattorini del cibo a domicilio, Nidil Cgil Palermo terrà venerdì 16 ottobre, alle ore 15, presso  la Fonderia Oretea, un'assemblea aperta a tutti i Rider. Saranno osservate le regole di distanziamento e le precauzione previste dai Dpcm per il contenimento del Covid 19.

“Abbiamo invitato i Rider di tutte le piattaforme presenti in città, Socialfood, Glovo, Deliveroo, UberEats, Zangaloro e le altre piattaforme locali del food delivery – dichiara il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso –. E' importante essere uniti per fermare questo accordo che non fa che peggiorare le condizioni dei lavoratori. I punti che contestiamo sono tanti e verranno affrontati  in assemblea. Intanto, istituisce una finta paga oraria che in realtà mantiene il cottimo e abbassa le retribuzioni ai lavoratori. Non prevede maggiorazione oraria per la domenica e il notturno scatta a partire dalle 23. Sono escluse tutte le tutele da lavoro subordinato, come diritto alla malattia, alle ferie, alla maternità. Non cancella il sistema iniquo del ranking. Diverse compagnie stano  istituendo il free-login, un sistema che peggiora le condizioni di lavoro e stanno obbligando i lavoratori a firmare il contratto, pena l'esclusione. Si tratta di un  contratto firmato da  una sola sigla, un sindacato che non rappresenta i lavoratori e non conosce i loro bisogni. Dobbiamo a tutti i costi bloccarlo perché è un contratto sbagliato”. 

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