Licenziamenti al call center 4U, Di Trapani: "Servono strumenti di tutela"
“Servono strumenti di protezione per i lavoratori dei call center, il cui futuro non può dipendere dalla volatilità delle commesse”. A dirlo è Simone Di Trapani, segretario provinciale di Sinistra ecologia e libertà Palermo, a proposito della protesta dei 303 lavoratori del call center 4U, che questa mattina sono scesi in piazza e stanno manifestando in piazzale Giotto facendo i lavavetri. Al centro della protesta c’è la paura che i due terzi dei lavoratori possano essere a breve licenziati a causa della perdita della commessa Wind. Si parla, infatti, di circa 200 licenziamenti.
“A Palermo quella dei call center è la più grossa “industria” della città, che dà lavoro a quasi 10 mila persone tra inbound e outbound – continua Di Trapani – i governi locali dovrebbero essere attori in grado di garantire con i mezzi a loro disposizione i livelli occupazionali e la qualità del lavoro stesso”.