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Sabato, 27 Aprile 2024
l'annuncio del ministro urso / Termini Imerese

L'ex Fiat di Termini Imerese al presidente del Catania: nel progetto di Ross Pelligra 350 assunzioni

L'imprenditore italo australiano si è aggiudicato la gara per l'ex Blutec. Previsto il rilancio di tutta l’area industriale: nascerà il più grande porto commerciale e logistico di tutta la Sicilia occidentale. L'assessore Tamajo: "Dopo oltre dieci anni di false promesse, la fabbrica non sarà più una cattedrale nel deserto"

Il progetto di rilancio dell'ex Blutec di Termini Imerese, nell'area in cui fino al 2011 sorgeva lo stabilimento Fiat, sarà affidato alla Pelligra Holding, la società del patron del Catania Calcio.

Lo avrebbe affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del tavolo al Mimit, riportando la scelta dei commissari ed esponendo poi i punti centrali del "grande progetto di rilancio di tutta l'area industriale". E' quanto si apprende da fonti ministeriali.

Ros Pelligra

Termini Imerese, avrebbe spiegato Urso, diventerà "il più grande porto commerciale e logistico di tutta la Sicilia occidentale” attraverso "lo spostamento delle attività di Msc da Palermo". 

Il progetto della Pelligra Holding Italia, che fa capo all’imprenditore italo australiano Ross Pelligra (nella foto sopra), prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori "potranno beneficiare della Naspi per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata", avrebbe aggiunto il ministro.

«Abbiamo sempre lavorato con tenacia assieme al governo nazionale per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese e per dare una prospettiva certa e sicura ai lavoratori e alle loro famiglie. Oggi si compie un altro passo avanti per la riconversione dello stabilimento. Un rilancio atteso ormai da tanti, troppi anni e che richiede azioni concrete e tempestive. Il governo regionale continuerà a mantenere alta l’attenzione e a fare la propria parte perché il progetto possa diventare concreta realtà e perché possa essere assicurata agli ex dipendenti una soluzione economica e lavorativa adeguata». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando l’esito della riunione che si è tenuta al ministero delle Imprese e del Made in Italy riguardante l’aggiudicazione del bando per l’ex Blutec.

"Oggi è una giornata importante per Termini Imerese e per tutta Italia - dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, che ha partecipato alla riunione al Mimit a Roma -. Dopo oltre dieci anni di false promesse, infatti, l’ex stabilimento della Fiat si avvia a non essere più una cattedrale nel deserto. Il gruppo Pelligra, stando alle parole del ministro Adolfo Urso, è specializzato nella riconversione di stabilimenti dismessi in parchi industriali. I commissari hanno esaminato dei casi di successo. Da sempre il governo regionale è al fianco degli oltre 500 lavoratori ex Blutec, le cui sorti sono state al centro della nostra azione. Oltre ai 350 che saranno assunti da chi si aggiudicherà il bando, oggi anche i restanti hanno avuto garanzie da parte della ministra del Lavoro Marina Calderone. Ringrazio di cuore Urso che, grazie alla sua struttura e al suo lavoro, sta dando un'accelerazione a questa vertenza di importanza strategica per la nostra Isola".

"Abbiamo assicurato il nostro supporto per tutto quanto attiene alla logistica nella zona industriale attorno all'ex stabilimento Blutec. L'obiettivo è quello di rendere l'intera area funzionale e competitiva. Tra l'altro, attraverso il rilancio degli Interporti siciliani potremo realizzare un vero e proprio polo industriale che invogli aziende nazionali e internazionali a investire su Termini Imerese trasferendo qui le proprie attività produttive", così l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, intervenendo in videoconferenza al tavolo tecnico del Mimit sull'aggiudicazione del bando per l’ex stabilimento Blutec.

Mentre l'assessorato regioanle al Lavoro, guidato Nuccia Albano, assicura che "farà per intero la propria parte mettendo a disposizione le risorse previste, che ammontano a 30 milioni di euro, sia per le politiche passive che per quelle attive necessarie a far ripartire il ciclo produttivo. Abbiamo già avviato le interlocuzioni per definire un programma di utilizzo delle risorse di concerto con il ministero del Lavoro, supportato dall'agenzia Sviluppo Lavoro Italia, e con le parti sociali. Ci aspettiamo la disponibilità da parte di tutte le istituzioni coinvolte per un proficuo utilizzo delle risorse che abbiamo riprogrammato per la definitiva risoluzione di questa lunga vertenza".

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