rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Carini

Dalle aule statiche agli ambienti di apprendimento: la scuola Lanza sposa il modello Dada, è la prima a Carini

Si tratta di una vera rivoluzione nell'approccio educativo, adottato con successo in vari paesi europei e sempre più diffuso anche in Italia

Tante aule tematiche e laboratori al posto delle singole classi. All’istituto comprensivo Laura Lanza-baronessa di Carini oggi è iniziato un nuovo anno scolastico; il primo con la Dada, la didattica per ambienti di apprendimento, una vera rivoluzione nell'approccio educativo, adottato con successo in vari paesi europei e sempre più diffuso anche in Italia. L’istituto è il primo a Carini a introdurre questa metodologia che prevede che gli studenti non rimangano in un’unica aula per tutta la giornata, ma si spostino da un ambiente all’altro in base alle diverse attività. In provincia di Palermo per trovare un altro istituto che si pregia del marchio Dada dobbiamo andare a Partinico.

Ogni ambiente scolastico è organizzato in base alle necessità delle attività che vi si svolgono dentro. Per esempio scrittura e calcolo vengono svolte nella stessa aula dove si trovano arredi e strumenti funzionali allo svolgimento di queste attività. “Negli anni passati - spiega il vice preside Marco Candela - esistevano già i laboratori di scienza, musica, lingue straniere e informatica; da quest’anno il metodo di apprendimento interesserà tutte le discipline in maniera strutturale comprendendo anche la geografia, la storia, la matematica e l’italiano. Gli arredi, acquistati grazie ai fondi del Pnrr, arriveranno - si spera - entro gennaio. Al momento il nostro istituto è un cantiere aperto. Partiremo con una fase di sperimentazione Dada, durante la quale gli alunni saranno istruiti sulle nuove regole della didattica, su come avvertano gli spostamenti da un ambiente all’altro e verranno apportati tutti i correttivi necessari”.

Gli alunni da lunedì troveranno quindi alcuni laboratori già attrezzati, come quello di musica per fare un esempio, altri saranno realizzati nel corso dei prossimi mesi man mano che arriveranno i materiali. “Fare Dada - ci tiene a sottolineare il vice preside - comunque non significa necessariamente avere questo materiali e arredi ma è un’impostazione metodologica didattica che coinvolge gli insegnanti e gli alunni in modo più attivo spostando ancor di più la nostra attenzione sulla centralità di quest’ultimi”.

“Da docente e da sindaco - commenta il primo cittadino Giovì Monteleone - mi fa piacere sapere che nel nostro territorio si sta attuando un progetto, già praticato con successo dal mondo anglosassone. Speriamo che possa essere la ricetta giusta per motivare di più i ragazzi a studiare e formare cittadini migliori”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalle aule statiche agli ambienti di apprendimento: la scuola Lanza sposa il modello Dada, è la prima a Carini

PalermoToday è in caricamento