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Cronaca

Continua la protesta all'Università: "Coprire il 100% delle richieste di borse di studio"

Gli studenti hanno incontrato il rettore Micari e l'assessore Lagalla per discutere dell'argomento ma non essendo stata trovata nessuna soluzione al problema hanno deciso di continuare a dormire in tenda davanti alla sede dell'Ersu

Continua la protesta degli studenti dell'università in presidio permanente davanti alla sede dell'Ersu dallo scorso lunedì. Chiedono che gli idonei alle borse di studio abbiamo gli stessi diritti degli assegnatari. "La Regione e le istituzioni competenti - afferma una delle studentesse idonea non assegnataria - devono effettuare celermente gli interventi necessari per garantire il diritto allo studio a tutti e tutte. Pertanto abbiamo preteso, fin dall'inizio, un incontro con il direttore dell'Ersu, il rettore di Unipa e l'assessore regionale per l'Istruzione Lagalla". Ieri pomeriggio, all'interno dello studentato Santi Romano, i ragazzi hanno incontrato il rettore Fabrizio Micari e alcuni esponenti del servizio Ersu, tra cui Ernesto Bruno. Il confronto si è incentrato sulla situazione di stallo in cui versa l'Hotel Patria, residenza universitaria di proprietà, per la maggior parte, dell'Università, già ristrutturata e pronta, ma tenuta chiusa a causa della mancanza di un certificato di idoneità antisismica. 

"L'apertura della struttura - commentano gli studenti - per quanto non soddisferebbe in toto le richieste degli ragazzi, sarebbe un primo passo verso la risoluzione della situazione emergenziale vissuta dagli idonei non beneficiari che dovranno abbandonare le loro camere nei prossimi giorni. L'incontro si è, ahinoi, concluso senza informazioni concrete sulle tempistiche per l'apertura della struttura, incrementando il malcontento della popolazione studentesca".

Stamani, invece, si è svolto l'incontro con l'assessore Lagalla, il quale ha promesso di impegnarsi per mantenere e aumentare i finanziamenti all'Ersu: "Invierà una nota al Miur per incrementare il Fondo integrativo statale e per risolvere l'emergenza nell'immediato ha proposto di trasferire una parte dei fondi destinati alle borse di studio per incrementare i contributi alloggio. Proposta che verrà accettata dagli studenti e dalle studentesse solo a condizione che lo storno delle borse venga colmato prima dell'erogazione delle suddette". Benchè l'assessore abbia richiesto di fermare la protesta, i rappresentanti hanno energicamente affermato che non si fermeranno fino a quando non si otterranno gli obiettivi richiesti.
 

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