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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

L’Unione Madonie chiede un confronto istituzionale sull'ospedale Madonna dell'Alto

Il presidente Luigi Iuppa: il diritto alla salute deve essere garantito anche nelle aree interne

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il popolo delle alte Madonie è sceso in piazza per rivendicare il diritto alla salute. Un fiume di cittadini di ogni età si è riversato davanti l’ospedale Madonna dell’Alto per fare sentire la propria voce e l’esigenza di avere garantita una sanità funzionante. Come previsto dal programma, questa mattina, il lungo corteo con in testa il vescovo di Cefalù, il presidente dell’Unione Madonie, i sindaci dei paesi del distretto 35 e anche tanti altri colleghi dei Comuni facenti parte dell’Unione Madonie, i consiglieri comunali, le associazioni, i sindacati, le scuole e tanti cittadini hanno marciato verso il nosocomio madonita per rivendicare il proprio diritto alla salute e la salvezza dell’ospedale Madonna dell’Alto.

“Oggi, con questa grande e riuscita manifestazione di popolo - ha detto il presidente dell’Unione Madonie Luigi Iuppa - vogliamo portare all’attenzione di tutti i problemi dell’ospedale Madonna dell’Alto e sottolineare che il diritto alla salute nelle Madonie e nelle aree interne è un diritto irrinunciabile. Per tale motivo, mantenendo l’approccio istituzionale, chiederemo un tavolo tecnico con la presenza del prefetto, del presidente della Regione, dell’assessore alla Sanità e dell’Asp al fine di trovare soluzioni concrete per il potenziamento dell’ospedale Madonna dell’Alto e anche per la medicina territoriale e di base".

Come ci si attendeva, dopo il grande lavoro di sensibilizzazione che hanno svolto i giovani delle consulte, i comitati cittadini e gli amministratori dei Comuni interessati, sono state migliaia le persone che hanno raggiunto Petralia Sottana in macchina, in pullman e con ogni mezzo per partecipare alla manifestazione. “Le Madonie hanno ribadito il grido per il diritto alla salute – ha detto il sindaco del comune capofila di Petralia Sottana Piero Polito. Da tempo facciamo proposte concrete e immediate per risolvere alcuni dei problemi annosi, consapevoli che bisogna partire dal riempimento, in ogni modo, della pianta organica, dal rafforzamento della telemedicina e del punto d’intervento pediatrico, siamo altresì convinti – continua Polito - che ci vuole una idea di prospettiva e per questo abbiamo fatto alcune proposte concrete e immediatamente realizzabili come il potenziamento dell’attività di radiologia attraverso la diagnosi della patologia tiroidea e quella legata alla riabilitazione come la montagnaterapia. Vogliamo la salute nelle Madonie, la vogliamo adesso e non vogliamo che nessun reparto chiuda e l’ospedale venga snaturato".

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