Le frasi pronunciate dalla dottoressa Saguto nei confronti di Lucia e Manfredi Borsellino, insieme ad altri contenuti delle intercettazioni pubblicate dalla stampa e non smentite, sono inaccettabili e svelano un insospettabile pensiero nascosto che si celava dietro quello pubblicamente professato.

A prescindere da quelli che saranno gli esiti giudiziari delle indagini in corso sulla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, non possiamo che manifestare con profondo dispiacere la delusione che proviamo di fronte a tali affermazioni, soprattutto per il fatto che con la dottoressa Saguto, nella sua qualità di presidente della Sezione Misure di Prevenzione, abbiamo reiteratamente avuto occasioni di incontro nelle varie iniziative formative realizzate dall’ordine dei dottori commercialisti di Palermo, unitamente ad altri soggetti istituzionali, per dare concreto sostegno, anche nella preparazione giuridica, a quei commercialisti che onestamente e con sacrificio svolgono la propria attività professionale nei vari procedimenti con le funzioni di periti ed amministratori giudiziari.

Il dolore per l’alto sacrificio di Paolo Borsellino e di tutti gli altri martiri della lotta alla mafia non può essere affievolito dal trascorrere del tempo, né per tutti i cittadini onesti del nostro Paese né tanto meno per i familiari, al cui affetto sono stati ingiustamente e tragicamente sottratti. Manifestiamo a Lucia e Manfredi Borsellino, e a tutti i familiari delle vittime della criminalità mafiosa, la nostra più profonda vicinanza e ci impegniamo a continuare la promozione di iniziative che tengano vivo il ricordo, soprattutto nelle giovani generazioni, del loro sacrificio.

L’Ordine proseguirà nella propria azione a supporto della formazione di professionisti che possano contribuire nello svolgimento delle procedure di sequestro e confisca di beni ed aziende alla criminalità mafiosa, onde mettere a disposizione della Magistratura le migliori competenze professionali dei commercialisti palermitani.