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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Corso Vittorio Emanuele

Area pedonale al Cassaro, novità entro giugno: Comune organizza assemblea

L'idea è quella di chiudere per metà al traffico in corso Vittorio Emanuele, facendo defluire il traffico su corso Alberto Amedeo dove si circolerà a doppio senso. Previsti pass per i residenti. Ma i commercianti insorgono e scongiurano la chiusura h24

Nuova rivoluzione per il traffico del centro storico. Alla fine di giugno potrebbe arrivare una nuova ordinanza che riguarderà la parziale chiusura di corso Vittorio Emanuele, da Porta Nuova e sino ai Quattro Canti. Sarà istituito il doppio senso di marcia su corso Alberto Amedeo sino a piazza Peranni. Mezza corsia della grande arteria che attraversa il Cassaro sarà interdetta al traffico: delle fioriere delimiteranno l'area dedicata a pedoni, residenti col passo, bus turistici, navette e mezzi di soccorso o delle forze dell'ordine.

Il sindaco Orlando, nonostante le rimostranze dei commercianti della zona, ha deciso di non mollare con l'intenzione di "valorizzare l'itinerario di Palermo, Monreale, Cefalù". E per fare ciò ha annunciato di volere istituire un ufficio speciale denominato Arabo-normanno, il cui obiettivo sarà quello di stilare dei programmi di recupero di strade e marciapiedi nell'area che potrebbe diventare patrimonio Unesco. "Siamo qui per privilegiare gli interessi generali - aveva detto in un incontro Orlando - e per informare il consiglio dei diversi passaggi propedeutici a questo prestigioso riconoscimento per arrivare a una decisione condivisa da tutti".

La circolazione sulla corsia preferenziale di corso Vittorio Emanuele sarà consentita ai residenti muniti di pass. Secondo i dati dell'ufficio statistiche del Comune sono 486 i nuclei familiari di residenti, per un flusso veicolare di circa 300 auto. A percorrere la strada ci sarà solo la linea 104, che dovrebbe consentire i collegamenti con il parcheggio Basile. La nuova isola pedonale è stata pensata per creare le cosiddette "aree di rispetto" attorno ai monumenti di interesse e dunque, in questo caso, Palazzo Reale e Cattedrale.

Se da un parte il Sindaco parla di vantaggi in termini di ricadute economiche, dall'altra ci sono i commercianti che temono la "desertificazione" di quella zona del centro. "La pedonalizzazione - ha spiegato l'avvocato Chiara Modica Dona Dalle Rose del comitato dei residenti, proprietari ed esercenti di corso Vittorio Emanuele - non è condizione sine qua non per entrare nel percorso arabo normanno. Siamo d'accordo a inibire il corso alle auto, ma non 24 ore su 24 come vuol fare l'Amministrazione".

L'alternativa, sostengono, sarebbe quella di individuare delle fasce orarie di libero accesso. Si prospettano tre settimane calde per affrontare il tema, ma Orlando sembrerebbe non aver lasciato margini per un dietrofront: "Abbiamo l'esigenza di mandare un segnale chiaro prima del 2 luglio perché stiamo facendo sul serio. Dobbiamo ripensare alla città di Palermo e farla scoprire ai turisti". Il Comune, nel frattempo, ha comunicato un nuovo incontro per presentare i progetti connessi all'approvazione da parte dell'Unesco dell'itinerario Arabo-normanno: appuntamento per giovedì 11 giugno, ore 15, presso la sala lettura della Biblioteca regionale (corso Vittorio Emanuele 429).

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