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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Piazza Verdi

Anche a Palermo la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil: "Agire su pensioni, fisco e politiche sociali"

Le sigle si ritroveranno sabato in piazza Verdi per chiedere modifiche alla legge di stabilità: "Palermo e la sua provincia soffrono di un grave gap industriale e infrastrutturale che deve essere colmato usando al meglio i fondi del Pnrr"

Palermo sarà il prossimo sabato 27 novembre una delle tre piazze siciliane insieme a Catania e Messina, che ospiteranno la manifestazione nazionale indetta da Cgil Cisl Uil in tutto il Paese, per rilanciare al governo nazionale le richieste delle confederazioni di modifiche alla legge di stabilità su “pensioni, fisco, sviluppo, e politiche sociali". L’appuntamento è dalle 9 in piazza Verdi, dove confluiranno i lavoratori di diversi settori e provenienti dalle province di Trapani e Agrigento oltre che dal territorio palermitano. Ad aprire sarà Ignazio Baudo per la Uil Palermo, interverrà il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino e concluderà il segretario confederale Cisl nazionale Giulio Romani. A parlare dal palco saranno anche alcuni delegati e delegate dei tre sindacati in rappresentanza delle varie categorie di lavoratori. 

Cgil Cisl Uil scendono in piazza per ribadire le loro richiesta al governo nazionale sulle pensioni per le quali, “piuttosto che quota 102, serve una pensione di garanzia per i giovani e più sostegno ai lavoratori”; sullo sviluppo “per il quale serve rafforzare le politiche industriali e affrontare le sfide della transazione ambientale e digitale”; sul fisco “per incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati”; sul sociale “con l’obiettivo di contrastare la povertà potenziando le politiche di inclusione e migliorando il reddito di cittadinanza” e sul tema del lavoro “con più investimenti, maggiore contrasto alla precarietà e promuovendo la stabilizzazione per rilanciare il lavoro partendo dai settori pubblici come sanità e scuola".

"Sono punti essenziali dai quali dipende il futuro del nostro territorio – spiegano Mario Ridulfo segretario generale Cgil Palermo, Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Claudio Barone segretario generale Uil Palermo -. Palermo e la sua provincia soffrono di un grave gap industriale e infrastrutturale che deve essere colmato usando al meglio i fondi del Pnrr, ma bisogna partire da quei punti essenziali che sono il fisco, il lavoro, le pensioni e le politiche sociali divenute oggi fondamentali per via degli alti tassi di povertà delle nostre famiglie. Pensare poi alla rinascita delle nostre periferie, perché da quelle, dove dominano ancora oggi degrado sociale e culturale ed economico, bisogna avviare la ripartenza della nostra città”. Fondamentali dunque le riforme, “come quella del fisco per incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati. E poi, ancora più necessario per il nostro territorio, è contrastare il lavoro nero”. Per lo sviluppo, ricordano Cgil Cisl Uil Palermo “bisogna sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione, e partire risolvendo le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise”. Ma la priorità resta il lavoro, “con investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive”.    

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