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Cronaca

In 100 mila per la festa dei diritti "Palermo oggi urla uguaglianza"

Partendo dal Foro Italico una ventina di coloratissimi e varipinti carri sfileranno per le vie della città. Tantissime le persone al seguito dell'evento. Tra le autorità presenti anche il sindaco Orlando, il governatore Crocetta e Nichi Vendola

Sono circa una ventina i coloratissimi e varipinti carri che questo pomeriggio hanno sfilato per le vie della città. Nelle prime file presenti le madrine della manifestazione: Eva Riccobono, Vladimir Luxuria, Maria Grazia Cucinotta e Barbara Tabita. Tra i partecipanti anche Victoria Cabello e numerose figure istituzionali come il sindaco Leoluca Orlando ed i governatori della Sicilia e della Puglia Rosario Crocetta e Nichi Vendola. Partendo dal Foro Italico il corteo dei 100 mila partecipanti, provenienti da tutto il mondo, ha attraversato la città per arrivare fino a piazza principe di Camporeale, al Pride Village allestito presso i Cantieri culturali alla Zisa. "Da Palermo - ha detto Vladimir Luxuria - arriva forte la richiesta di essere riconosciuti cittadini come tutti gli altri. Siamo fiduciosi e testardi nel chiedere pari dignità ed uguaglianza. Palermo oggi urla uguaglianza. Dobbiamo avere lo stesso coraggio di chi si è ribellato al potere mafioso nel dire no al potere eterosessista".

"Si tratta di un evento importante per il riscatto della nostra società - dice Eva Riccobono, una delle madrine della manifestazione - a maggior ragione perchè ci troviamo in Sicilia. Un modo per dimostrare a tutti che la gente del sud é di larghe vedute. Accettare l'omosessualità è un segno di civiltà di cui il paese ha bisogno". Le fa eco anche da Maria Grazia Cucinotta: "Sono contenta che la manifestazione si svolga in questa terra fantastica che è la Sicilia. Questa è l'occasione giusta per ribadire l'importanza dei diritti umani, senza distinzioni nel nome dell'amore. Serve rispetto nei confronti degli altri per combattere il pregiudizio, è solo una questione di mentalità, di educazione. Le persone vanno guardate in faccia per quello che sono, non per il loro ruolo o per quello che rappresentano".

Madrine e padrini del Palermo Pride - foto Campolo



"Sono venuta apposta per il Pride - spiega Victoria Cabello - e sono molto contenta di condividere questa giornata con così tanta gente. Palermo si é dimostrata aperta ed accogliente. Sono stata al Village per lo spettacolo di Emma Dante ed è stata un'emozione vedere tanti bambini, famiglie tutti insieme. Se avessi un figlio anche io lo porterei qui. Le copie di fatto non vengono riconosciute in Italia perche c'è un problema di fondo: è un paese che ha difficoltà a riconoscere anche altri diritti. Le donne non se la passano tanto meglio. È triste vedere come un paese moderno abbia così tante difficoltà ad accettare visioni diverse. Credo nell'importanza della libertà di espressione. Manifestazioni come queste sono un segnale forte per la nazione".

Pride Palermo 2013, la parata - foto Campolo

"Non esiste l'amore di serie B. Da eterosessuale e cristiana credo che questa sia la festa della famiglia - ha dichiarato l'attrice palermitana Barbara Tabita -. La diversità non esiste, siamo noi ad insegnarla ai nostri figli. Voglio sottolineare l'importanza di ciò che vuol dire essere liberi. Dio ci ha dato amore e libero arbitrio. Libertà significa amore. La parità dei diritti significa cultura".

TUTTO ESAURITO. Oltre che un importante evento culturale e sociale, il Pride rappresenta un'opportunità per il rilancio e l'affermazione di Palermo come meta turistica. Lo conferma il dato dell'Osservatorio di Federalberghi, secondo cui in questi giorni gli alberghi cittadini hanno avuto un sostanziale "tutto esaurito" con punte del cento per cento nel centro storico cittadino. “Questi dati - dice il sindaco Leoluca Orlando - dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, che cultura ed economia vanno di pari passo con la crescita civile e dei diritti e che ogni investimento nelle attività per la cultura e per i diritti è un investimento che porta sviluppo e nuova economia”.

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