Vini rubati conservati allo Zen ma venduti a ristoranti in centro, una denuncia
Parte della refurtiva è stata ritrovata anche all'interno di una nota trattoria nei pressi di piazza Marina. Il titolare non ha saputo spiegare la provenienza della merce e adesso deve rispondere di ricettazione
Un magazzino, abusivo, pieno di bottiglie di vino pregiato rubate da un deposito di Carini nei giorni scorsi. E' quanto hanno trovato gli agenti della squadra mobile allo Zen. Si tratta di bottiglie di note cantine siciliane, dal valore commerciale di circa ottomila euro. Quaranta cartoni dello stesso vino custodito nel "forziere" erano però anche nel deposito di una nota trattoria nei pressi di piazza Marina (il nome non è stato reso noto ndr.)e il titolare è stato denunciato per ricettazione.
Una volta individuato il magazzino i "falchi" della polizia hanno fatto irruzione. Davanti a loro una cantina molto assortita, ma del tutto illegale con numerosissimi bancali di pregiati vini di note cantine siciliane. La merce, secondo gli inquirenti, doveva essere rivenduta a noti ristoranti del centro storico. Parte della refurtiva, circa 40 cartoni dello stesso vino, è stata successivamente individuata all’interno di una nota trattoria. Il titolare dell'esercizio commerciale, interrogato, non è stato in grado di giustificare la presenza della merce all’interno del proprio negozio e non aveva le ricevute dell'acquisto. Agli agenti ha detto di averla comprata da un non meglio precisato venditore, che gli aveva proposto il vantaggioso affare.
Il responsabile della ditta di Carini, vittima del furto, ha riconosciuto la merce come propria. Oltretutto la ditta risulta essere l’unico concessionario e rivenditore dei marchi di vini rinvenuti. Il vino è stato sequestrato e il ristoratore, pregiudicato, è stato denunciato.