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Cronaca

Coronavirus, l'allarme di Minniti: "Al Sud le mafie possono cogliere occasione"

L'ex ministro dell'Interno: "Dopo avere subìto tanti colpi negli ultimi anni, le organizzazioni criminali potrebbero cogliere questa opportunità per riaffermare un principio di sovranità su quei territori: qui comandiamo noi e non lo Stato"

"In assenza dello Stato la criminalità al Sud può recuperare consenso e potrebbe ergersi a difensore del diritto". E' l'allarme lanciato dall'ex ministro dell'Interno Marco Minniti che, in una intervista a La Stampa, spiega: "Dopo avere subito tanti colpi negli ultimi anni, le organizzazioni mafiose potrebbero cogliere questa occasione per riaffermare un principio di sovranità su quei territori: qui comandiamo noi e non lo Stato. Provando allo stesso tempo a recuperare consenso". E aggiunge: "Al Sud una eventuale disparità di trattamento rispetto ad altre aree del paese, o una incapacità di trattamento da parte della sanità pubblica, potrebbero portare a fenomeni senza precedenti. Che partendo dal Sud si allarghino ad altre aree del paese".

"Le mafie - dice ancora l'ex capo del Viminale - rispetto ad altre organizzazioni criminali, si distinguono per una attitudine che va oltre gli affari. Puntano al consenso e all'esercizio della sovranità. Ecco perché occorre agire in tempi rapidi per rafforzare anche il tessuto delle strutture sanitarie nelle regioni che non sono ancora l'epicentro dell'emergenza".

Poi avverte: "Dobbiamo fare attenzione: il cuore di una democrazia è il rapporto con l'altro e questo si esprime plasticamente nell'agorà, la piazza. Ma noi dobbiamo tenere le piazze vuote. E' chiara la contraddizione?". "Davanti a una sfida estrema come questa - conclude - potrebbe apparire più semplice la risposta dei regimi illiberali. Ma invece è su questo piano che una democrazia deve vincere: puntando a riaprire le piazze e gradualmente tutto il paese".

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