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Cronaca Terrasini

Trovato cadavere in mare a Gioia Tauro, potrebbe essere di Vito Lo Iacono

E' stato recuperato dai sommozzatori: non è da escludere che possa trattarsi del 26enne comandante del peschereccio Nuova Iside, disperso dallo scorso 13 maggio. Terrasini in trepidazione

I resti di un cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato recuperato nel pomeriggio di oggi dai sommozzatori di stanza nel porto di Gioia Tauro nelle acque antistanti il lungomare di San Ferdinando. Non è da escludere che possa trattarsi di Vito Lo Iacono, il 26enne comandante del peschereccio Nuova Iside, disperso dallo scorso 13 maggio. Terrasini da ore è in trepidazione e attende sviluppi.

Il protocollo di recupero è stato attivato dalla Capitaneria di porto reggina che, nelle scorse ore, aveva ricevuto la segnalazione di un corpo galleggiante nello specchio di mare che si apre davanti alla popolosa cittadina della Piana di Gioia Tauro.

Sul porto, per le ricerche ed il recupero, si sono portati gli uomini della Capitaneria di porto, che hanno coordinato le azioni di ricerca, quelli della squadra sommozzatori dei vigili del fuoco di Reggio Calabria ed i sommozzatori del Porto di Gioia Tauro. Sono stati proprio questi ultimi a rinvenire e portare a riva ciò che restava del corpo di un uomo che, da un primo esame, pare sia stato per diversi giorni in acqua.

Del cadavere, da quello che si è potuto apprendere, era rimasto solo un troncone. Fra le altre cose mancava un femore ed i piedi. L'identificazione potrebbe essere particolarmente difficile. Il ritrovamento potrebbe dunque intrecciarsi con la vicenda del peschereccio: proprio ieri, a 30 miglia dalla costa palermitana e a 1.400 metri di profondità, la Marina militare ha rinvenuto il relitto del Nuova Iside.

Cadavere trovato in mare a Gioia Tauro: "Improbabile che sia quello di Vito Lo Iacono"

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