rotate-mobile
Cronaca

Soldi in cambio di appalti e contratti inesistenti, preso ricercato internazionale

A finire in manette per associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di truffe, Ferid Zalaiti, 39enne, cittadino belga di origini tunisine. Ha ingannato amministratori delegati e presidenti di varie compagnie. Su di lui pendeva un mandato d'arresto europeo

Ha truffato compagnie e società d'investimenti dislocate in tutta Europea. Per questo su Ferid Zalaiti, 39enne, cittadino belga di origini tunisine pendeva un mandato d’arresto europeo emesso il 17 giugno 2016 dall’autorità giudiziaria belga per associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di truffe. La polizia di frontiera marittima di Palermo, lo scorso 6 novembre, lo ha arrestato. Grazie ad un accurato screening delle liste dei passeggeri, sono riusciti ad individuarlo a bordo della M/n Fantastic in arrivo dalla Tunisia. Così, dopo aver acquisito gli atti relativi alla sua posizione giudiziaria dall’Interpol di Roma, hanno organizzato prima dei mirati servizi di appostamento, sia a terra che a bordo della nave, per poi arrestarlo dopo una meticolosa e capillare perquisizione a bordo dell'imbarcazione. 

ECCO COME AGIVA - Zalaiti Ferid, insieme a dei complici, ha creato una falsa società d’investimenti, “la Manilal investements” con sede a Gibilterra. Ha ingannato amministratori delegati e presidenti di varie compagnie, promettendo loro appalti e contratti di credito, risultati poi inesistenti, e si è fatto versare su un conto intestato alla società, aperto presso un banca belga, un cospicuo anticipo come garanzia degli stessi. Utilizzando lo stesso metodo Ferid Zalaiti, tra il maggio del 2011 e il giugno del 2012, ha organizzato un'ulteriore truffa ai danni della compagnia danese "White tracks app" dalla quale, mediante il miraggio di un appalto di lavoro con una fantomatica società con sede in Svezia, nazione in cui si era trasferito, è riuscito a stipulare un contratto di finanziamento per l’importo di 60 mila euro ed a ottenere, come garanzia, il versamento di 20 mila euro, spariti con Zalaiti senza lasciare alcuna traccia. In seguito alla denuncia sporta dal titolare della "White tracks" e alle indagini condotte dalla polizia belga, il tribunale della prima istanza del Lussemburgo ha emanato un mandato di arresto internazionale nei confronti di Ferid Zalaiti e dei suoi complici. 

Ferid Zalaiti si trova adesso nel carcere Pagliarelli, a disposizione del presidente della Corte d’Appello del tribunale di Palermo che dovrà pronunziarsi nei prossimi giorni in merito alla sua estradizione in Belgio dove lo attende una lunga reclusione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Soldi in cambio di appalti e contratti inesistenti, preso ricercato internazionale

PalermoToday è in caricamento