Picchiata e rapinata nella notte davanti all'ascensore, arrestate due cugine
La polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari (con braccialetto elettronico) nei confronti di Rosalia e Giacoma Camarda. Il colpo, risalente allo scorso 13 marzo, è stato ripreso dalle telecamere
Finiscono ai domiciliari per aver pestato e scippato una ragazza nell’androne del suo palazzo. I poliziotti hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle cugine Giacoma e Rosalia Camarda, 33 e 36 anni, accusate di una rapina avvenuta nel cuore della notte lo scorso 13 marzo mentre la vittima stava rientrando a casa. Le due donne si trovano agli arresti domiciliari con il "braccialetto elettronico".
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, insieme al personale della Squadra Mobile diretta da Rodolfo Ruperti, la giovane stava aspettando l’ascensore nell’atrio condominiale quando "è stata raggiunta dalle due cugine - spiegano dalla Questura - che l’avevano seguita durante il tragitto di rientro. Dopo averla fatta cadere a terra e averla colpita violentemente con calci e pugni - concludono - si sono impossessate della sua borsa griffata per poi fuggire".
L'ordinanza eseguita in mattinata trae origine dall'indagine condotta dai "Falchi" della sezione Criminalità diffusa diretta dal vicequestore aggiunto Carla Marino, effettuata attraverso l’analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza del condominio e quelli piazzati nei paraggi che hanno ripreso sia la rapina che la fuga. "La conoscenza del territorio e della criminalità locale da parte degli inquirenti - concludono dalla polizia - hanno permesso di identificare le autrici del reato".
