Omicidi e torture: confermato in appello l'ergastolo per il boss di Carini Freddy Gallina
Per i giudici il capomafia sarebbe coinvolto nelle uccisioni di Felice Orlando, Giampiero Tocco e Francesco Giambanco
E' stato confermato l'ergastolo nei confronti del boss estradato dall’America, Ferdinando Gallina, detto Freddy. Il boss di Carini è stato condannato dalla Corte di Assise di Appello di Palermo, presieduta da Matteo Frasca.
Avrebbe partecipato anche lui, da braccio destro del boss Salvatore Lo Piccolo, all'omicidio di Felice Orlando, il macellaio dello Zen ucciso a colpi di pistola nel suo negozio nel 1999. Il capomafia è stato riconosciuto colpevole anche dell'omicidio di Giampiero Tocco, sequestrato sotto gli occhi della figlioletta da una finta pattuglia della polizia, torturato e poi sciolto nell'acido ad ottobre del 2000, e dell'uccisione di Francesco Giambanco, eliminato nel 2001 a Carini.
Dopo una lunga battaglia giudiziaria, Gallina era stato estradato in Italia dagli Stati Uniti a marzo: dal 2017, quando aveva già riportato una condanna per mafia, si era rifugiato a New York passando clandestinamente attraverso il Canada. Il suo primo arresto risale all'operazione "Addiopizzo" del 2008. Inizialmente contro di lui, in relazione ai tre omicidi, c'erano soltanto le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Pulizzi che da sole non potevano bastare a sostenere l'accusa. Successivamente, però, si sono aggiunte quelle del pentito Antonino Pipitone.
