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Sabato, 27 Aprile 2024

La regina di Palermo a Villa Zito: "Sotto il ritratto di Donna Franca Florio altri due dipinti" | VIDEO

Tre ritratti di Donna Franca Florio in uno. Oltre cento anni dopo la realizzazione del dipinto, la tela di Giovanni Boldini che immortala la regina di Palermo continua a stupire e a far discutere di sé.

A riscrivere la storia del quadro, da oggi in mostra a villa Zito, è lo storico dell’arte Matteo Smolizza che lo ha analizzato per due lunghi anni. "Prima che andasse all'asta - spiega Smolizza nel corso della conferenza stampa organizzata per lanciare l'esposizione - il tribunale di Roma ha chiesto alla casa d’asta che dirigo di studiarlo". Da qui la scoperta: sotto alla pittura c’è altra pittura. "Sotto al braccio di Donna Franca - continua l'esperto - c’è la traccia di un vestito nero. Partendo da qui è stato scoperto un fatto eccezionale: quei tre quadri che la bibliografia ha sempre raccontato come distinti e separati in realtà sono uno sotto l’altro. Esiste un'unica tela, le altre sono solo leggende". La prima volta che Boldini ritrasse Donna Franca Florio era il 1901. La seconda stesura è databile tra il 1910 e il 1918 e infine l'ultima, quella che i palermitani e i turisti potranno ammirare nella sede della Fondazione Sicilia fino al 20 maggio, del 1924. 

"La Fondazione - afferma il presidente della Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore - ha realizzato un volume sul dipinto, per raccontare la storia, piena di mistero, di questo quadro straordinario. La mostra, invece, vuole le essere un omaggio non sono alla regina della nostra città ma alla famiglia dei Florio in generale. Per questo nell’atrio abbiamo esposto delle auto storiche che hanno partecipato alla famosa targa - che rimarranno lì meteo permettendo fino a domenica 18 marzo - e all'interno della villa si possono ammirare anche i vestiti dell'epoca di Donna Franca Florio, provenienti dalla collezione Raffaello Piraino. Siamo felicissimi che il ritratto sia tornato in questo luogo, dove Donna Franca un tempo organizzava balli in maschera e serate di beneficenza".

La mostra Il ritorno di Donna Franca Florio a Villa Zito

L'opera boldiniana è stata acquistata all'asta dai marchesi Marida e Annibale Berlingieri che l'hanno riportata a Palermo, a Palazzo Mazzarino, in via Maqueda. “Quando questo quadro è andato all’asta - racconta Costanza Adan De Rivera Costaguti, nipote di Donna Franca Florio - per me è iniziato un percorso durissimo. Avevamo paura che qualche collezionista la comprasse e la portasse via da Palermo. All'inizio abbiamo provato a raccogliere i soldi che servivano per comprare il quadro chiedendoli ai palermitani. Sono andata dal sindaco per capire se il Comune poteva acquistarlo ed ho capito che non era possibile. Il sindaco mi ha detto che avrebbe fatto una donazione per spingere anche altri a donare qualcosa: ha donato 100 euro ma gli altri non l’hanno seguito. Poi è iniziata l’asta. Ad un certo punto abbiamo pensato di contattare i marchesi Belingeri. Nel frattempo però anche anche altri avevano fatto delle offerte per comprare il ritratto. Per fortuna però alla fine hanno rinunciato. Grazie alla loro generosità il dipinto oggi è qui ed è giusto così perché Palermo è casa sua. I siciliani avranno la possibilità di guardarlo e di pensare a quello che mia nonna ha fatto per il sociale. Le cucine di casa Florio erano sempre aperte per chi aveva bisogno di un pasto caldo. Donna Franca era la madre di tutti i palermitani, non era solo bella ed elegante".

"Palermo - afferma la marchesa Berlingieri - ci ha sempre accolto con calore. Siamo molto felici di aver comprato questo quadro meraviglioso e di condividerlo con gli altri esponendolo qui. Siamo collezionisti da 50 anni e adesso il percorso della nostra collezione è completo". 

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