In pronto soccorso a VIlla Sofia dopo un incidente in moto: "Un'odissea lunga 18 ore"
Giorno 18 ottobre alle ore 23.20 circa, a seguito di un incidente in moto, mi reco al pronto soccorso di Villa Sofia. Il colore del triage è verde nonostante i dolori, ma non c'è molta gente, non penso inizialmente di dover attendere esageratamente. E invece sì, le ore della notte passano inesorabili e nonostante sia tra i primi col colore verde, nessuno viene chiamato, ed anche la gente che attende col colore giallo, non fa altro che lamentare attese assurde.
La mattina arriva con tremenda lentezza, e nonostante l'ennesimo cambio turno dei vari reparti, nessuna chiamata viene fatta, nonostante ormai sia il primo col colore triage Verde, da diverse ore. Dopo lamentele su lamentele, finalmente ottengo l'ingresso in Ps, grazie ad un gentile infermiere che capendo la mia assurda situazione, mi fa direttamente incontrare col dottore, che finalmente, inizia la mia pratica per gli esami diagnostici utili da effettuare. Una volta fatti (operatori molto gentili), passano circa altre 3 ore d'attesa per gli esiti e finalmente le dimissioni.
In totale per degli esami diagnostici di una durata totale di 30minuti circa, sono stato in ospedale 17h e 29 minuti, credo sia una cosa semplicemente folle. Anche perché parliamone, la sala d'attesa seppur rinnovata non è certamente comoda per stare ore e ore in attesa, con luci sparate e semplici sedie scomode dove sedersi. Per non parlare di tutte le persone nei lettini sparse nei corridoi della corsia, tra gente che piange, si lamenta, prega, e quant'altro, si vivono scene assurde, per i pazienti soprattutto.
Mi preme specificare che il personale con il quale ho interagito è sempre stato gentile, cordiale, e comprensivo del palpabile disagio circostante, ma era anche evidente quanto per loro fosse semplicemente e purtroppo la quotidianità. E' una Sanità che sempre più va a pezzi, posso solo immaginare le drammatiche carenze di personale di servizio, con sanitari che devono farsi in 4 per sopperire a tale mancanza, ma possibilmente anche di strutture, che necessitano di più posti letto e chissà che altro. Resta il fatto che ad oggi, è assurdo e impensabile che una persona, seppur in codice verde con ipotetiche fratture o altro, possa e debba rimanere quasi 18 ore in un pronto soccorso di Palermo.