"La doppia fila perenne di via Abruzzi, perché le auto non vengono multate?"
Sono un residente della zona di piazza Europa. In via Abruzzi, all'altezza del civico 88 e in prossimità della scuola media Antonino Pecoraro siamo prigionieri delle auto posteggiate in presenza di un enorme divieto di sosta che, ovviamente, non viene rispettato dalla cittadinanza. Il motivo? Perché nessuno multa mai nessuno. E dire che la segnaletica parlerebbe chiaro... Questo divieto di sosta risale ai tempi in cui un giudice sotto scorta risiedeva nello stabile di fronte, ma è rimasto negli anni perché dovrebbe evitare che la carreggiata a disposizione delle auto (che passano sia in un senso di marcia sia nell'altro) si riduca eccessivamente. Nonostante il divieto di sosta, le auto posteggiano sempre, sia lì sia nella vicina piazzetta Vaclav Havel, anche questa con zona rimozione indicata per tutto il suo perimetro. C'è addirittura chi lascia l'auto posteggiata lì per giorni, sapendo che non troverà mai nessuna multa. Di pattuglie della polizia municipale e vigili che scendono a fare multe se ne vedono due o tre all'anno, in media ogni 4-5 mesi quando va bene. E solo dietro segnalazione.
Nei giorni feriali regna il caos, e il rischio di incidenti è altissimo. Le auto che arrivano da piazza Europa e si immettono in via Abruzzi rischiano costantemente di scontrarsi con quelle che arrivano da via Madonie sia perché la carreggiata risulta troppo stretta a causa delle auto posteggiate in divieto di sosta, sia perché le auto posteggiate in divieto di sosta precludono la visuale delle macchine che arrivano in senso opposto. Per non parlare dei danni agli specchietti delle auto regolarmente posteggiate, a cui siamo ormai abbonati. Tornando alla municipale, dopo avere chiamato i vigili nel mese di maggio, vidi una pattuglia posteggiata in fase di “controlli”. Mi dissero di stare verificando che il divieto di sosta fosse ancora valido, specificando che essendo ancora affisso in teoria risultava ancora attivo e le multe andavano fatte. Ma loro non le stavano facendo (nel dubbio che dopo qualche giorno venisse tolto e le multe venissero per un qualche strano motivo annullate). Da maggio, il cartello è ovviamente ancora lì, e con lui le auto che bellamente se ne fregano del divieto se nessuno fa mai una multa. O un semplice controllo.
Mi chiedo: passino i giorni di caos che un residente è costretto a vivere a causa delle partite al nostro meraviglioso stadio sprovvisto di un parcheggio, giorni in cui la carreggiata di piazza Europa viene abusivamente e mafiosamente trasformata da una corsia a due corsie (con un divisore di auto nel mezzo). Passino anche gli orari di punta in cui i genitori cafoni di bambini (futuri cafoni anche loro) lasciano l'auto in doppia fila per prendere i pargoli alla scuola e una persona che ha educatamente posteggiato secondo le regole diventa prigioniero costretto a sforare i 200 decibel suonando il clacson ininterrottamente. Ma per avere un po' d'ordine e di rispetto delle regole in questa città cosa bisogna fare? Perché la polizia municipale non corre a emettere queste centinaia e centinaia di multe, che ogni giorno finirebbero per risanare le casse comunali, alla lunga educare gli incivili e magari trasportare la città non dico nel ventunesimo secolo, ma perlomeno nel diciannovesimo?