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La storia / Borgo Nuovo

La pantera a Palermo, il mistero dell'estate 2010: tra avvistamenti e foto un giallo mai risolto

La grande caccia al felino partita da Borgo Nuovo a giugno e conclusasi, senza esito, a settembre con la chiusura del fascicolo d'inchiesta aperto dalla procura. Le ricerche della Forestale, gli scatti e le segnalazioni che trasformarono la vicenda in una sorta di romanzo a puntate

Palermo, è la sera del 14 luglio 2010, il centro storico come ogni anno è già pieno per la sfilata del carro trionfale di Santa Rosalia lungo il Cassaro. Ma da tutt'altra parte della città, a Borgo Nuovo, gli uomini della Forestale sono alle prese col romanzo dell'estate. No, non stanno leggendo. Stanno cercando una pantera, così come fanno ormai da tre settimane. Sì, perché è il 22 giugno quando, ai piedi della collina dove si trova la discarica di Bellolampo, scatta l'allarme: "Abbiamo visto un enorme felino nero nella zona di via Bronte", raccontano diversi residenti. "Ho sentito un ruggito", giura qualcun altro. Le diverse testimonianze fanno scattare la caccia all'animale con il Corpo forestale in prima linea. E quella della notte del Festino sarà una data cruciale di questo tormentone.

La notizia sui giornali

Ma torniamo un attimo indietro, all'inizio della stagione più calda dell'anno e alle prime "apparizioni" della pantera. La notizia inizialmente viene maneggiata con cautela dai media locali, ma man mano che passano i giorni gli avvistamenti si moltiplicano, così come i lanci delle agenzie. E quello della pantera a Palermo diventa un classico feuilleton che riempie le colonne dei giornali e le home page dei siti internet. Le segnalazioni continuano a spron battuto. Prima vengono trovati un collare con dei peli neri e un coniglio sbranato sempre in via Bronte, poi un vigile del fuoco racconta di aver visto la gigantesca sagoma nera sotto casa sua, nelle campagne di Boccadifalco. Il giallo è ormai deflagrato perché nel frattempo si è sparsa la voce di un appassionato collezionista di animali esotici e il pm Carlo Lenzi ha aperto un'inchiesta.

Un maialino come esca

La Forestale si arrovella ed escogita un piano: un maialino in una gabbia come esca e telecamere attorno per riprendere l'eventuale arrivo della pantera. Intanto per esaminare i peli rinvenuti durante la ricerca, gli ispettori corrono allo zoo fattoria di Terrasini, di proprietà di Pietro Quatra. Lì prelevano alcuni campioni da altre pantere custodite nella struttura per una comparazione. Ma qualcosa non va per il verso giusto. "Dopo la narcotizzazione, una delle mie tre pantere non si è più svegliata", denuncia Quatra.

Le foto nella notte del Festino

L'estate avanza e siamo alla notte del Festino, quella dalla quale siamo partiti. Sono circa le 21, quando dirigenti e ispettori della Forestale, insieme a un veterinario, assistono a un movimento sospetto in via Sant'Isidoro, non lontano da via Bronte. Sono sicuri: "E' la pantera". Un dipendente dell'azienda foreste scatta qualche foto. Le immagini, immortalate all'imbrunire, non sono nitide e non è proprio così chiaro distinguere il felino. Sembra di essere arrivati a un punto di svolta e, invece, da quell'avvistamento si perdono completamente le tracce dell'animale.

La "riapparizione" a Mondello

Passa un mese, la città si svuota ulteriormente per le ferie e il caso sembra essersi completamente sgonfiato. Dopo Ferragosto, però, il romanzo si arricchisce di un nuovo capitolo: la pantera "compare" in via Giasone, a Mondello. Stavolta il luogo è molto lontano da Borgo Nuovo, dove il felino era stato segnalato in precedenza. Ma anche in questo caso ci sono delle foto. Sono proprio gli scatti, però, a spazzare via ogni dubbio su quest'ultimo avvistamento. "Le pietre vicino alle quali è passato l'animale non sono così grandi e lo zoom della fotocamera del cellulare ha sfalsato le proporzioni: questo qui è un gatto, non una pantera", sentenziano dal gruppo Cites della Forestale dopo aver esaminato le immagini.

La chiusura dell'inchiesta

Una stroncatura che fa praticamente calare il silenzio sulla vicenda. La bella stagione finisce e con sè oltre alle giornate lunghe e al caldo si porta via anche il tormentone sul felino. E' il 22 settembre quando il pm Lenzi archivia il fascicolo aperto muovendo dall'ipotesi di detenzione illegale di animali pericolosi. La pantera non sarà mai più avvistata, né trovata. Resterà per sempre il mistero dell'estate 2010 a Palermo.

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