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Lotta alla dispersione scolastica, avviato tempo prolungato in tre istituti palermitani

Si tratta del Rita Atria, del Giuliana Saladino e del Giovanni Falcone/Fondo Raffo. L'assessore Lagalla: "I progetti sperimentali, sono finanziati equamente da Regione e Miur, con una dotazione complessiva di 100 mila euro per ogni scuola"

Avviato il tempo pieno in tre scuole palermitane. Si tratta degli istituti comprensivi Rita Atria e Giuliana Saladino e dell'istituto Giovanni Falcone/Fondo Raffo. L'iniziativa ha lo scopo di contrastare la dispersione scolastica e sono 15 le scuole coinvolte nel progetto in tutta la Sicilia. “Contrastare la dispersione scolastica è stato uno dei primi obiettivi avviati dal governo Musumeci”, dichiara l’assessore all’istruzione e alla formazione professionale Roberto Lagalla commentando i dati diffusi dallo studio Invalsi sul fenomeno. In Sicilia il 37% degli studenti non finiscono le scuole superiori o arrivano al diploma finale con un livello di conoscenze di base troppo basso per proseguire autonomamente nel loro percorso professionale o formativo.

“La dispersione scolastica - continua Lagalla - è un fenomeno nazionale e al Sud diventa drammatico perché alimentato da un contesto sociale ed economico ad oggi ancora particolarmente complesso. Come assessorato, in virtù dell’accordo di programma siglato tra il Miur e la Regione, abbiamo avviato la sperimentazione del tempo pieno scolastico in quindici scuole siciliane, individuate dall’Ufficio scolastico regionale nelle aree in cui il fenomeno dell’abbandono scolastico è particolarmente presente. Il prolungamento del tempo scolastico è sicuramente uno strumento fondamentale per favorire il processo formativo dei ragazzi, ampliando l’offerta dell’attività educativa e così contribuendo positivamente agli esiti scolastici”.

Oltre agli istituti palermitani, la sperimentazione riguarda anche l'istituto comprensivo Salvatore Quasimodo di Agrigento, I.C. Vittorio Veneto di Caltanissetta, I.C. Cesare Battisti e Istituto comprensivo Livio Tempesta di Catania, I.C. Francesco Paolo Neglia di Enna, I.C. Albino Luciani e Istituto Villa Lina di Messina, I.C. Filippo Traina di Vittoria, I.C. Salvatore Chindemi di Siracusa e l’I.C. Nunzio Nasi di Trapani.

I progetti sperimentali, finanziati equamente da Regione Siciliana e Miur, con una dotazione complessiva di 100 mila euro per ogni scuola, prevedono un’offerta formativa extracurriculare, anche in orario extrascolastico, che si articola attraverso il potenziamento degli insegnamenti di base, la riqualificazione degli spazi attrezzati interni ed esterni, l’implementazione delle dotazioni tecnologiche, esperienze laboratoriali con moduli declinati su artigianato, attività teatrali, sportive, artistiche, musicali, gite d’istruzione o esperienze di alternanza scuola-lavoro. Ed il finanziamento regionale supporta anche le spese per l’avviamento o il potenziamento del servizio mensa. Le finalità di tale sperimentazione, che prevede l’istituzione formale del tempo pieno al termine della stessa, sono inoltre in linea con l’Avviso “Leggo al quadrato”, giunto alla sua quarta edizione, che finanzia attività didattiche volte al potenziamento delle competenze di base e ad approfondimenti tematici per una più completa formazione civica e culturale dello studente.

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