Regionali, Musumeci tira dritto: "Mia ricandidatura normale e fisiologica"
Il presidente uscente tenterà il bis. La conferma arriva in chiusura della convention del suo movimento, Diventerà Bellissima, a Catania: "Credo che nessuno voglia rompere il centrodestra e nessuno vuole per l'ennesima volta il disastro di consegnare la Sicilia alla sinistra. Sono convinto che resteremo uniti"
"Musumeci è candidato. È normale e fisiologico che un presidente uscente pensi a una ricandidatura". Sono le parole del governatore, Nello Musumeci, pronunciate parlando di sè in terza persona in chiusura della convention del suo movimento, Diventerà Bellissima, alle Ciminiere di Catania.
"Quando è arrivata la pandemia ho capito che in cinque anni non avremmo potuto fare tutto - ha aggiunto -. Dopo la semina serve il tempo del raccolto. Io credo che nessuno voglia rompere il centrodestra e nessuno vuole per l'ennesima volta il disastro di consegnare la Sicilia alla sinistra. Sono convinto che resteremo uniti". E ancora: "Questa sera abbiamo sciolto l'incantesimo, il presidente sta lavorando alla costruzione delle liste perché sarà candidato. Dicono che non mi piacciono i partiti? Io sono cresciuto in un partito. Non considero un cancro i partiti, considero un cancro la partitocrazia. I partiti devono preoccuparsi di selezionare la classe dirigente ed elaborare proposte, chi governa è il presidente con gli assessori non i partiti. Sono due cose assolutamente diverse - ha concluso Musumeci -. Quando i partiti pensano di occupare lo spazio istituzionale lì c'è una condizione patologica. A governare ci pensano gli assessori e i partiti se vogliono facciano valere le proprie richieste attraverso gli assessori. Questo presidente la giacca non se la fa tirare da nessuno".
Fonte agenzia Dire