rotate-mobile

VIDEO | Dai termovalorizzatori al cimitero per i musulmani, Donato esce dagli schemi: "Sinistra e destra non esistono"

L'eurodeputata, candidata a sindaco con Rinascita Palermo, contesta le politiche dei partiti sul lavoro e sulla gestione del Covid. L'attacco al M5S: "Conte in città? E' il santo patrono del Reddito di cittadinanza per avere consenso a buon mercato". L'appello agli elettori: "Andate a votare altrimenti vince Lagalla, al ballottaggio sosterrei Ferrandelli"

Spara ad alzo zero contro i partiti di sinistra, Pd in testa, perché "hanno massacrato i lavoratori", e contro quelli di destra, perché "durante il picco della pandemia non hanno protetto la libertà d'impresa avallando le chiusure indiscriminate". Ma non risparmia stoccate neanche al M5S e al suo leader Giuseppe Conte, che "verrà portato in giro per i quartieri popolari di Palermo come il santo patrono del Reddito di cittadinanza: nulla di nuovo se pensiamo che siamo nella città di 'papà Orlando', che ha regnato nel segno del precariato, ma è l'indice di una politica predatoria che considera il Sud solo una riserva di caccia per avere voti a buon mercato".

L'eurodeputata Francesca Donato - eletta nel 2019 con la Lega, partito che ha lasciato in disaccordo con l'appoggio al governo Draghi e l'imposizione dell'obbligo vaccinale per alcune categorie - è il candidato sindaco che più di altri prova a rompere gli schemi. A maggior ragione dopo gli endorsement dell'ex pm antimafia Antonio Ingroia, degli ex grillini di Alternativa guidati dal deputato Pino Cabras e del segretario del Partito Comunista Marco Rizzo. Tre esponenti politici di sinistra. "Quella vera - prosegue - non quella che ha precarizzato il lavoro ed ha abolito l'articolo 18. Non a caso quindi Rizzo appoggia me: sono l'unica che difende il lavoro e i diritti di quei lavoratori sospesi per norme prive di valore scientifico. E comunque sinistra e destra non esistono più, sono categorie superate".

Nella sesta e ultima diretta Facebook che PalermoToday ha calendarizzato con i candidati alla poltrona di primo cittadino, il Covid e la gestione della pandemia sono stati al centro degli interventi della candidata a sindaco di Rinascita Palermo. "Non sono una 'No vax', semplicemente perché questi non sono vaccini. C'è un vero e proprio negazionismo sugli effetti avversi, in altri Paesi sono già partiti i risarcimenti. In Italia invece c'è una logica militare, anche i controlli di qualità sui vaccini sono un tabù. Io sono e resterò contraria all'obbligo vaccinale. Le sospensioni dal lavoro per chi non si è vaccinato gridano vendetta nei confronti della Costituzione". Così afferma Donato, che ultimamente sta portando avanti una battaglia contro l'uso delle mascherine a scuola: "Non servono a niente contro il virus e per di più hanno effetti dannosi per lo sviluppo psichico e sociale dei bambini".   

Dell'amministrazione di questa città, specie durante i mesi difficili del Covid, dà un giudizio negativo e propone "ricette" in antitesi a quelle della Giunta uscente. Ad esempio nella gestione dei rifiuti. "Il 'porta a porta' non funziona, la differenziata si potrà incrementare solo con i centri di raccolta e con le isole ecologiche ma bisogna dare degli incentivi sotto forma di bonus fiscali o certificati di credito utilizzabili anche come moneta complementare. Palermo e la sua area metropolitana ha bisogno di un termovalorizzatore, perché nessuna vasca potrà mai accogliere tutto il rifiuto secco non riciclabile. Non realizzare i termovalorizzatori, soprattutto in un periodo di crisi energetica come quello attuale, è puro autolesionismo".

Sulla mobilità è netta la contrarietà al tram in via Libertà: "E' una scemenza colossale intervenire su un'area della città dove c'è l'unica linea di bus che funziona. Palermo ha bisogno di completare le opere pubbliche già avviate come il Passante e l'Anello ferroviario e di investire in futuro nella metropolitana, sotterranea o sopraelevata". La Ztl? "Va rivista, sicuramente però non si può percorrere la città esclusivamente in auto. Anche perché mancano i parcheggi. Che si dovranno fare, sia quelli multipiano sia interrati".     

Fra i principali punti del programma dell'onorevole Donato c'è un nuovo cimitero, anche per i musulmani e gli immigrati di altre religioni. "Nell'immediato però va risolta l'emergenza ai Rotoli - dice - in primis con il collaudo del costone roccioso, che darebbe la possibilità di allargare i campi d'inumazione. Se ciò non dovesse bastare, bisogna fare gli spurghi delle sepolture più vecchie".

Infine l'appello agli elettori: "Il risultato potrebbe essere condizionato dall'astensionismo. Per questo, a chi spera nel cambiamento, dico 'andate a votare'. Io mi auguro che si vada al ballottaggio, altrimenti vincerebbe Lagalla al primo turno. In caso non dovessi farcela, appoggerei Ferrandelli. Mi sembra il più credibile - conclude Donato - anche se non è scevro dai condizionamenti dei partiti che lo sostengono. Tuttavia è giovane, preparato e conosce benissimo la macchina comunale". 

Video popolari

VIDEO | Dai termovalorizzatori al cimitero per i musulmani, Donato esce dagli schemi: "Sinistra e destra non esistono"

PalermoToday è in caricamento