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Ferrandelli incassa il sostegno di Emma Bonino e attacca Miceli: "Prende diktat da Orlando"

La leader di +Europa: "Palermo deve diventare la porta del Mediterraneo, metto a disposizione la mia storia e il mio impegno". Il candidato a sindaco: "Tra le divisioni del centrodestra e l’inconsistenza programmatica del centrosinistra, noi siamo la scelta giusta"

"Palermo deve diventare la porta d’Europa nel Mediterraneo. Per questo, a sostegno di Fabrizio Ferrandelli, metto a disposizione la mia storia e il mio impegno affinchè le risorse europee del Pnrr portino lavoro e sviluppo al capoluogo siciliano. Devono essere opportunità, non l’ennesima delusione". Lo ha dichiarato la senatrice Emma Bonino, intervenendo alla kermesse “Rompiamo il sistema”, promossa da Più Europa a sostegno della candidatura di Fabrizio Ferrandelli a sindaco di Palermo, che si è svolta oggi al multisala Politeama, con la conduzione di Ernesto Maria Ponte. Tanti gli ospiti presenti, tra cui, il senatore Giorgio Trizzino.

"Noi siamo gli unici con la schiena dritta e le mani libere. Abbiamo detto, e lo ribadisco con forza oggi, no agli inciuci e agli accordi sottobanco poco chiari. Noi siamo in campo con concretezza, chiarezza e competenza. Si sta creando un movimento popolare forte, fatto soprattutto di giovani, che vogliono rompere il sistema che ha bloccato il futuro. Possiamo tornare liberi: siamo gli unici senza potentati politici alle spalle, senza interessi opachi che vogliono mettere le mani sulla città", ha detto Ferrandelli.

"Sono pronto per amministrare la città. Insieme a chi ci sostiene abbiamo 15 anni di ascolto sul territorio. Grazie al contributo delle reti sociali, di imprenditori e di cittadini liberi, abbiamo le risposte e le soluzioni alle tante criticità di questa città. Noi siamo l’unica garanzia di governabilità per Palermo, perché l’amiamo e la conosciamo, anche nei suoi complessi aspetti amministrativi, come nessun altro”, ha dichiarato ancora Ferrandelli.

A chi gli ha domandato cosa ne pensasse del candidato di una parte della sinistra, Pd e 5 Stelle, Ferrandelli ha risposto: “Il centrosinistra doveva avere il coraggio di ammettere che la stagione di Orlando non è andata bene. Non solo non l’ha fatto, ma ha scelto un candidato, che noi rispettiamo, ma che non ha entusiasmato la coalizione e che, addirittura, è andato tre ore da Orlando a prendere diktat e lezioni su cosa dire. Tra le divisioni del centrodestra (ogni partito ha un candidato) e l’inconsistenza programmatica del centrosinistra, noi siamo la scelta giusta".
 

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