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Verso le elezioni

Calenda e Bonino lanciano Ferrandelli, è lui il candidato a sindaco di Azione e +Europa

Il consigliere comunale per la terza volta tenta la corsa a Palazzo delle Aquile: "Per me è ancora una passione". Il capo politico di Azione: "Disastrosa l'ultima amministrazione Orlando. Indegno che una città come Palermo a due mesi dal voto non abbia candidati in campo"

Emma Bonino e Carlo Calenda lanciano Fabrizio Ferrandelli come candidato a sindaco di Palermo della coalizione formata da +Europa e Azione. Ad annunciarlo, durante conferenza stampa nel capoluogo siciliano, è stato il leader di Azione Carlo Calenda. "E' indegno che una città dell'importanza di Palermo a due mesi dalle elezioni non abbia un candidato in campo - ha detto Calenda - Ferrandelli è in campo, con una candidatura sostenuta da un programma serio e corposo". "Per me è ancora una passione" ha commentato, all'Adnkronos, Ferrandelli che già due volte ha tentato la corsa alla poltrona di primo cittadino di Palermo.

"Credo che a Leoluca Orlando vada riconosciuto il merito storico di aver rilanciato un'immagine di Palermo che non fosse più legata alla criminalità. Però esistono i cicli politici e l'ultima amministrazione è stata disastrosa", ha sottolineato Calenda presentando la candidatura di Ferrandelli. "Se c'è un dato che è acclarato - ha aggiunto il leader di Azione - è che la destra e la sinistra hanno fallito nella gestione di questa città, nel passato e in tempi più recenti. E aggiungo: la destra ha fallito nella gestione di questa regione, con situazioni surreali come la difficoltà di presentare progetti per il Pnrr".

“Cuffaro, Miccichè e compagnia non fanno parte del nostro perimetro - ha aggiunto Calenda - non è aperto al M5S , che è una sciagura come abbiamo visto a Roma con la Raggi. Il M5S non può gestire nemmeno un bar, lo abbiamo visto a Roma, a Livorno, a Torino dove hanno lasciato disastri. L’unica sciagura che Palermo non ha avuto è un’amministrazione 5stelle. Agli amici del Pd dico, abbandonate l’abbraccio ai 5stelle e venite con noi. Lo dico anche all’area moderata di centrodestra. Sono convinto che della città di Palermo non frega nulla e la utilizzino per la partita elettorale alla Regione".

Alle parole di Calenda ha replicato in tarda mattinata il presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Giancfranco Miccichè “Non capisco perché Calenda continui a dire che Miccichè non fa parte del suo perimetro.E' lui che non fa parte del nostro. La smetta di ripetere sempre lo stesso ritornello, perché, tra l’altro, io non l’ho mai conosciuto personalmente".

Non le manda a dire neanche Totò Cuffaro, commissario regionale alla Dc Nuova: "L’onorevole Calenda continua a ripetere come un mantra che non vuole stare in coalizione con me e la DC Nuova. Ma si è mai posto la domanda se io e la Dc vogliamo stare in coalizione con lui? Per agevolargli il compito gli diamo la risposta anche senza che si sia fatta la domanda. Non stiamo con chi non ci vuole e quindi non vogliamo stare in coalizione con Lui e Azione. Stia sereno e si occupi, se ci riesce, di trovare con chi fare coalizione in Sicilia dato che per fare una coalizione e partecipare ad una tornata elettorale sono necessari i voti". 

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