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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Cambia gestione la mensa al Cantiere navale, i sindacati: "Tutelati tutti i 10 posti di lavoro"

Fiom e Filcams: "Siamo profondamente soddisfatti del transito dei lavoratori dalla Dussmann alla Compass". La cucina dopo 4 anni di chiusura era stata riaperta nel 2021

Un cambio appalto concluso con successo, per il servizio mensa di Fincantieri, mantenuti i livelli occupazionali e le condizioni economiche e salariali dei lavoratori. "E non era per nulla scontato”, affermano la Filcams e la Fiom, commentando l’accordo positivo raggiunto in un settore a forte rischio come il cambio appalto e ricordando le traversìe vissute in passato per tenere aperta la cucina al Cantiere Navale di Palermo.    

L’appalto per il servizio mensa di Fincantieri è stato ceduto dalla Dussmann Service, che nel 2021 aveva riaperto la cucina del Cantiere Navale, chiusa da 4 anni, alla Compass Group Italia, altra nota azienda della ristorazione, che nei giorni scorsi è subentrata nella gestione. "Siamo profondamente soddisfatti del transito dei lavoratori alla Compass alle medesime condizioni contrattuali ed economiche e della salvaguardia di tutti e 10 i posti di lavoro, cosa che non è così scontata nei cambi appalto  – dichiarano per la Filcams Cgil Palermo il segretario generale Giuseppe  Aiello e la segretaria Alessia Gatto e per la Fiom Cgil Palermo il segretario generale Francesco Foti e il coordinatore Rsu e Rls Fincantieri Serafino Biondo -. Un risultato che abbiamo  ottenuto con il lavoro sinergico che la Fiom e la Filcams sono abituati a fare, praticando la contrattazione inclusiva.  I lavoratori della mensa e i lavoratori di Fincantieri per noi sono uguali e vale il principio di solidarietà che i lavoratori col contratto più forte supportino i lavoratori con il contratto più debole".

Un accordo, quello siglato da Filcams e Fiom, che si lega alla lunga vertenza che i lavoratori dello stabilimento affrontarono nel 2016 quando Fincantieri, unilateralmente, decise di chiudere la mensa e di organizzarsi con i pasti prodotti e portati da fuori. Gli storici addetti alla mensa furono tutti quanti licenziati. "I metalmeccanici, in quel periodo, usufruirono di un servizio mensa pessimo,  qualitativamente scadente. Grazie alle lotte che durarono ben 4 anni e del lavoro comune tra la Fiom e la Filcams  – ricordano Francesco Foti e Serafino Biondo per la Fiom e i segretari Filcams  Giuseppe  Aiello e Alessia Gatto - siamo riusciti a ottenere la riapertura della mensa, con locali nuovi e macchinari moderni, e il rientro di tutti i lavoratori e le lavoratrici ai loro posti. Fu una doppia soddisfazione: la riassunzione di tutti gli addetti e un servizio mensa ottimale, dove oggi i lavoratori metalmeccanici mangiano dignitosamente. Poter usufruire di un pasto caldo e dignitoso, per affrontare nelle migliori condizioni psico-fisiche il proprio turno di lavoro, è una conquista a garanzia della sicurezza nei posti di lavoro".

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