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Cronaca

Fai la differenza, da rifiuto a valore sociale

Un seminario sulla sperimentazione della raccolta differenziata al Pagliarelli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Fai la differenza è un’iniziativa sperimentale rivolta ai detenuti della Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, ideata dall’Associazione I.D.E.A. in collaborazione con C.S.&L. Consorzio Sociale, Vincenzo D’angelo s.r.l. e Associazione AD Majora, partner in A.T.S. Il progetto si pone il non facile obiettivo di realizzare un modello efficace ed efficiente di raccolta differenziata in carcere, elemento propedeutico alla creazione di opportunità di lavoro derivanti dal corretto riciclo e riuso dei rifiuti.
 
 All’interno dell’Istituto Pagliarelli non è stato mai avviato un sistema di raccolta differenziata. Non esiste un luogo deputato allo stoccaggio e alla differenziazione dei rifiuti prodotti all’interno dell’Istituto. I costi per il conferimento a discarica dei rifiuti non differenziati prodotti all’interno delle case circondariali del Pagliarelli e dell’Ucciardone, superano 1 milione di euro l’anno. Giunto al compimento della sua prima fase, FAI LA DIFFERENZA ha coinvolto 50 detenuti in esecuzione penale esterna in attività di formazione learning by doing e avviamento al lavoro.
 
L'obiettivo della seconda fase del progetto, di cui si discuterà nel corso del seminario, è quello di avviare i partecipanti  alla costituzione di una cooperativa sociale di tipo B che operi nel settore dell’erogazione di servizi di raccolta differenziata, conferimento e gestione dei rifiuti, attraverso la combinazione tra la consulenza dei professionisti incaricati come tutor di impresa, i consulenti, gli esperti e le competenze acquisite dai beneficiari nella precedente fase formativa.

Il progetto FAI LA DIFFERENZA si inserisce perfettamente nelle linee guida del protocollo siglato fra il Ministero di Giustizia e il Dipartimento Affari Penali e l’Anci per favorire l’avvio al lavoro esterno al carcere i detenuti che abbiano i requisiti previsti dalla legge. Il sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino, è uno degli amministratori locali che ha già avviato le attività regolate dal suddetto protocollo per l’inserimento lavorativo dei detenuti, con un progetto che coinvolge da sei a 15 detenuti nella raccolta differenziata all’interno del penitenziario.
 
Per quanto riguarda il prosieguo del progetto palermitano, l’istituto Pagliarelli si è dichiarato sin d’ora disponibile ad individuare un area, esterna a quella detentiva, su cui allocare la struttura che ospiterà le attività della cooperativa e le relative attrezzature (il cui acquisto e noleggio è stato previsto nel piano finanziario del progetto nelle relative voci riconducibili al FESR).
 
Al seminario (7 giugno, Palazzo dei Normanni, a partire dalle 9:00) parteciperanno, tra gli altri, il senatore Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali, l’assessore regionale alla Famiglia e al Lavoro Ester Bonafede, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Francesca Vazzana Direttore del carcere Pagliarelli, il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Marco Lupo, il provveditore agli Studi di Palermo Rosario Leone.

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