rotate-mobile
Mafia

Mafia, licenziata solo "per le parentele": riassunta la nipote di Riina

Maria Concetta Riina, incensurata, lavorava come segretaria presso una concessionaria auto. Dopo l'informativa della Prefettura, era stata licenziata. Adesso quel provvedimento è stato sospeso dalla prima sezione del Tar di Palermo

Il licenziamento, il ricorso al giudice amminstrativo e infine la riassunzione. Una vertenza come tante ma che salta agli onori della cronaca quando il lavoratore, una donna in questo caso, ha un cognome che non passa inosservato. Protagonista della vicenda è Maria Concetta Riina, nipote del boss Totò Riina e figlia di Gaetano, il fratello del capo dei capi, pure lui condannato per mafia.

La donna, 39 anni, incensurata, era stata assunta come segretaria presso la concessionaria Mondo Auto 3 di Giovanni Sciacca a Marsala. Ma, dopo l'informativa della Prefettura, era stata licenziata. Adesso quel provvedimento è stato sospeso dalla prima sezione del Tar di Palermo, presieduta da Nicolò Monteleone.

I giudici amministrativi hanno riconosciuto che "l'informativa impugnata da cui èscaturito il licenziamento di Maria Concetta Riina, risulta adottata senza adeguata istruttoria ed esclusivamente sulla base di legame parentale con noti pregiudicati della stessa ricorrente, che era segretaria della concessionaria". Il titolare della rivendita di auto rappresentante legale anche della societaà Immobiliare Sciacca S.r.l. aveva presentato anche lui ricorso contro il licenziamento. Ricorso anche questo accolto. La nipote di Riina era assistita nel ricorso dagli avvocati Salvatore Raimondi, Luigi Raimondi e Giuseppe La Barbera.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia, licenziata solo "per le parentele": riassunta la nipote di Riina

PalermoToday è in caricamento